Un’ondata di furti nelle scuole ha messo in ginocchio diversi istituti scolastici della provincia di Frosinone. In sole due notti, quattro plessi scolastici sono stati presi di mira da malviventi che hanno portato via decine di computer e tablet, lasciando studenti e docenti senza gli strumenti essenziali per la didattica.
L’escalation di furti di materiale informatico è iniziata nella notte tra il 15 e il 16 ottobre, quando ignoti hanno colpito a Cervaro. In questo primo raid, i ladri hanno dimostrato un modus operandi preciso e spregiudicato, introducendosi in due plessi scolastici del comune. Dal primo istituto situato in via dei Mille sono stati asportati 11 computer e 33 tablet, mentre dal secondo plesso in Corso della Repubblica i malviventi hanno rubato 1 computer e 3 tablet. Un bottino consistente che ha privato le scuole di Cervaro di strumenti fondamentali per l’apprendimento digitale.
Ma l’incubo per le comunità scolastiche del Frusinate non si è fermato qui. La notte successiva, quella appena trascorsa, i ladri hanno colpito ancora, questa volta spostandosi in altri due comuni della provincia. Il primo obiettivo è stato l’Istituto Comprensivo di Ceprano, dove i malviventi si sono introdotti negli edifici scolastici riuscendo ad asportare diversi computer, il cui numero esatto è ancora in fase di quantificazione da parte dei dirigenti scolastici.
Sempre nella stessa notte, la banda criminale ha messo a segno un altro colpo alla scuola media di San Giovanni Incarico, dove il bilancio del furto risulta particolarmente grave. Secondo le prime stime, sarebbero stati rubati circa 18 computer e 20 tablet, oltre ad altro materiale tecnologico ancora da quantificare con precisione. Un danno ingente che si aggiunge a quello già subito dagli istituti di Cervaro.
I furti negli istituti scolastici rappresentano un fenomeno particolarmente odioso e preoccupante, in quanto colpiscono strutture pubbliche dedicate all’istruzione e alla formazione dei giovani, sottraendo risorse preziose destinate all’apprendimento. I dispositivi elettronici rubati erano infatti strumenti fondamentali per la didattica digitale e per garantire pari opportunità formative agli studenti, rendendo questi raid un doppio danno per le comunità locali.
Sul fronte delle indagini, sono in campo due comandi dell’Arma dei Carabinieri. Per i furti di Ceprano e San Giovanni Incarico stanno operando i militari del Nucleo Operativo di Pontecorvo, mentre per i raid di Cervaro le investigazioni sono condotte dalla Stazione Carabinieri di Cervaro. Gli investigatori stanno acquisendo le immagini delle eventuali telecamere di videosorveglianza presenti nelle zone circostanti gli istituti e stanno raccogliendo testimonianze utili a ricostruire la dinamica dei fatti.
Non si esclude che i quattro furti possano essere collegati tra loro e opera della stessa organizzazione criminale, vista la vicinanza geografica dei comuni colpiti, la tipologia di obiettivi e la modalità operativa simile utilizzata in tutti i colpi.