Il centro storico di Anagni mostra sempre più i segni di un abbandono che preoccupa residenti e osservatori. Vicoli storici, un tempo curati e vivibili, si stanno trasformando in aree degradate dove erbacce, rifiuti e una pessima gestione del verde pubblico creano problemi quotidiani e disagi crescenti per chi, per scelta o necessità, ha deciso di continuare a vivere nel cuore della città.
Due casi emblematici raccontano una situazione che rischia di diventare insostenibile. Il primo riguarda le scalette pedonali che collegano Borgo San Francesco a via della Peschiera, un percorso utilizzato quotidianamente da diverse famiglie residenti nella zona.
Qui la manutenzione del verde è praticamente assente da mesi, con la vegetazione che avanza incontrollata sui gradini e lungo il percorso. Ma il problema più grave riguarda l’illuminazione pubblica, letteralmente inesistente da anni: le lampadine dei lampioni si sono rotte tempo fa e non sono mai state sostituite, lasciando i residenti letteralmente al buio nelle ore serali e notturne, con evidenti rischi per la sicurezza.
La seconda situazione critica riguarda la zona di San Nicola, già oggetto di segnalazione da parte di questo giornale solo poche settimane fa.
Qui i residenti sono costretti a escogitare espedienti per riuscire a passare attraverso una fitta coltre di vegetazione che ormai invade sia la carreggiata che la Circonvallazione sud, rendendo difficoltoso persino il transito pedonale. Un degrado che sta mettendo a dura prova la pazienza di chi vive in queste aree storiche della città.
Interpellato dalla nostra redazione, il vicesindaco di Anagni Riccardo Ambrosetti ha spiegato di aver già provveduto a segnalare la situazione alla ASL di Frosinone, quale proprietaria dei terreni da cui fuoriesce la vegetazione che invade la zona di San Nicola. Tuttavia, al momento, nessun intervento concreto è stato ancora messo in campo per risolvere la questione e restituire decoro e vivibilità all’area.
La situazione del centro storico rischia di diventare un’emergenza non più rinviabile. I residenti chiedono interventi rapidi e risolutivi, dalla sostituzione delle lampadine alla manutenzione ordinaria del verde pubblico, fino alla soluzione dei problemi legati ai terreni privati incolti che stanno letteralmente soffocando strade del centro storico e della periferia e vicoli.