di Vito Lauretti
Un Città di Anagni in versione grande squadra non lascia scampo al Gaeta e conquista tre punti d’oro allo stadio “Roberto Del Bianco”, consolidando il primato solitario in classifica nel campionato di Eccellenza. Il netto 3-0 inflitto agli ospiti è il risultato di una prestazione maiuscola, fatta di gioco corale, occasioni a ripetizione e quella cattiveria agonistica che serve per restare in vetta.
I biancorossi guidati da mister Francesco Di Vico hanno fatto loro la partita sin dai primi minuti, dimostrando di voler chiudere i conti il prima possibile contro un avversario arrivato ad Anagni con l’obiettivo di contenere la capolista.
Avvio lampo: Di Vico sblocca il match dopo 4 minuti
La squadra di casa parte con il piglio giusto e sfiora il vantaggio già nelle battute iniziali, preludio a quanto accadrà di lì a poco. Al 4′ minuto arriva infatti il gol del vantaggio, frutto di uno schema su calcio d’angolo eseguito alla perfezione. Francesco Di Vico riceve palla in area, si coordina e con un preciso destro insacca alle spalle del portiere ospite per l’1-0. Il Del Bianco esplode di gioia e l’Anagni prende il controllo totale delle operazioni.
Gli uomini in maglia biancorossa continuano a spingere, creando occasioni e mettendo costantemente in difficoltà la difesa del Gaeta, che fatica a contenere le sferzate offensive della capolista.
L’espulsione di Del Duca e il rigore di Vasco
Al 23′ minuto arriva l’episodio che indirizza definitivamente il match. Il capitano del Gaeta, Del Duca, viene espulso per un fallo di mano in area di rigore, un intervento che lascia gli ospiti in dieci uomini e regala ai padroni di casa un penalty prezioso.
Dal dischetto si presenta Lorenzo Vasco, che con la freddezza dei grandi bomber non sbaglia e sigla il 2-0. Una botta psicologica devastante per il Gaeta, ormai costretto a inseguire con un uomo in meno e due reti di svantaggio contro la squadra più in forma del campionato.
Lapiccirella entra nella storia: primo gol tra i grandi
Ma il Città di Anagni non si accontenta e vuole archiviare definitivamente la pratica. Il tris arriva appena due minuti dopo, al 25′, con un’azione da manuale che esalta il pubblico del Del Bianco. Di Vico riceve palla a centrocampo, la protegge con la fisicità e la tecnica di un vero centravanti, si gira e serve un assist perfetto in profondità per Lapiccirella.
Il giovane classe 2008 non si lascia intimidire dall’occasione e, con una freddezza impressionante per la sua età, batte il portiere avversario siglando il 3-0. È il suo primo gol tra i grandi, un momento che resterà impresso nella memoria personale del ragazzo e in quella della tifoseria biancorossa. Un debutto nel tabellino dei marcatori che sa di promessa mantenuta e di futuro luminoso.
Gestione e controllo nella ripresa
Nella seconda frazione di gioco, forte del largo vantaggio e della superiorità numerica, il Città di Anagni ha fatto valere l’esperienza, gestendo il ritmo della partita e il possesso palla senza correre rischi inutili. Una prestazione matura, che ha permesso anche di dosare le energie in vista dei prossimi impegni di campionato.
Il Gaeta, pur provando a rendersi pericoloso in qualche occasione, non è mai riuscito a impensierire seriamente la difesa biancorossa, che ha controllato gli avversari fino al triplice fischio finale.
Primato consolidato e sguardo al futuro
Con questa vittoria, il Città di Anagni consolida il primato solitario in classifica, mandando un messaggio chiaro alle inseguitrici: questa squadra ha fame di vittorie e non ha intenzione di fermarsi. Il calcio spettacolare offerto contro il Gaeta è l’ennesima dimostrazione di una rosa completa, che sa unire qualità tecnica, intensità e senso tattico.
Ora la testa è già rivolta alla prossima sfida, con l’obiettivo di continuare questa marcia trionfale e di difendere la vetta della classifica di Eccellenza. I tifosi biancorossi sognano in grande, e questa squadra sembra avere tutte le carte in regola per regalare loro soddisfazioni importanti.
Il Del Bianco è ormai una fortezza inespugnabile, e il Città di Anagni vuole che resti tale ancora a lungo.