Un’atmosfera carica di emozione e poesia ha avvolto ieri sera il Circolo ARCI di Paliano, teatro della prima presentazione ufficiale di “Il fiato delle cose non dette”, la raccolta poetica di Lucilla Minori, originaria della cittadina ciociara. Un evento che ha saputo fondere parole, silenzi e profondità dell’anima, restituendo al pubblico non solo l’opera ma l’essenza stessa dell’autrice.
Lucilla Minori ha voluto fortemente che il debutto del suo libro avvenisse proprio tra le mura del circolo palianese, circondata dalle persone a lei più care, coloro che l’hanno vista crescere e maturare anche come artista. Una scelta carica di significato che ha conferito alla serata un tono affettuoso e familiare, ma non per questo privo di intensità.
La presentazione si è rivelata un successo grazie alla cordialità del circolo ospitante e del suo presidente Mario Scollo, e alla passione con cui il relatore Flavio Di Domenicantonio ha interpretato le poesie, dando voce con rispetto e delicatezza ai sentimenti e ai pensieri nascosti tra i versi.
Il pubblico ha potuto conoscere Lucilla Minori non solo come autrice, ma come donna, o meglio ancora, come anima che traspare in ogni componimento. Il libro infatti non è una semplice raccolta di testi poetici, ma un vero e proprio viaggio emotivo nei non detti, nelle fratture silenziose dell’esistenza, nei legami, nelle perdite, nella forza e nella vulnerabilità dell’identità femminile.
“Il fiato delle cose non dette” è una raccolta intensa e autentica, in cui ogni poesia rappresenta una confessione sussurrata, un grido contenuto, un abbraccio alla parte più fragile di sé e degli altri. Temi come la libertà, l’amore, il dolore, la memoria e la dignità delle donne attraversano le pagine con linguaggio potente e lirico, lasciando spazio a riflessioni profonde e a una bellezza che non cerca compromessi.
Il culmine emotivo della serata è stato raggiunto con la poesia di chiusura, “Noi”, un autentico inno alla forza delle donne, alla loro resilienza silenziosa, alla capacità di resistere, rinascere, amare e lottare. Un testo già di per sé fortissimo, ma che l’autrice ha scelto di trasformare in una lettura corale, facendo leggere i versi a più donne presenti in sala.
Una scelta simbolica e potente che ha moltiplicato il significato della poesia: le voci si sono intrecciate, alternate, unite, regalando al pubblico un momento di commozione collettiva e forza condivisa. Emozione e potenza si sono fuse in una nobile energia, capace di scuotere, risvegliare e restituire senso a ciò che spesso resta inespresso.
Durante la serata l’autrice ha tenuto a ringraziare la casa editrice Dialoghi Edizioni, che ha creduto nel progetto sin dall’inizio: “Sono stati i primi a credere in me. Hanno dato forma alle mie parole, e per questo sarò sempre grata”, ha dichiarato Minori visibilmente commossa. Il libro è già disponibile sul sito www.edizionedialoghi.it, nella sezione collane Glifi, ed è destinato a lasciare un segno nel cuore di chi sa ascoltare ciò che spesso resta sospeso tra le parole.
La serata si è chiusa tra applausi sinceri e occhi lucidi, con la consapevolezza di aver assistito a qualcosa di raro: non solo la nascita di un libro, ma la condivisione autentica di un’anima che si fa poesia e tocca le corde più profonde dell’esistenza umana.