Due operazioni distinte dei Carabinieri della provincia di Frosinone hanno portato all’arresto di due persone per violazioni legate a misure cautelari e condanne definitive. I fatti, che testimoniano l’attenzione costante delle forze dell’ordine sul territorio, riguardano un 45enne di Ferentino e un 78enne di Ceprano.
Nel primo caso, i militari della Stazione Carabinieri di Ferentino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Frosinone. Il 45enne, già noto alle Forze di Polizia per i suoi trascorsi giudiziari, è passato dagli arresti domiciliari alla detenzione in carcere a causa delle ripetute violazioni degli obblighi impostigli.
L’uomo, fin dall’inizio insofferente ai provvedimenti cautelari emessi a suo carico, aveva più volte violato le prescrizioni, dimostrando una totale mancanza di rispetto per le disposizioni dell’Autorità Giudiziaria. Un comportamento che non è sfuggito all’occhio vigile dei Carabinieri, che hanno puntualmente documentato tutte le infrazioni commesse.
L’ennesima evasione è costata cara al 45enne: rintracciato su pubblica via nel pomeriggio di domenica 12 ottobre, è stato arrestato in flagranza di reato dalla Gazzella del Nucleo Radiomobile di Anagni. L’uomo si trovava agli arresti domiciliari per aver aggredito, lo scorso 27 agosto, una pattuglia dei Carabinieri, provocando lesioni ai militari intervenuti per sedare una lite.
Acquisito il provvedimento di cattura ed effettuati i necessari riscontri, i militari hanno prelevato l’uomo dalla sua abitazione, lo hanno condotto in caserma dove gli è stato notificato l’ordine di esecuzione dell’aggravamento della misura cautelare. Al termine delle operazioni di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Frosinone per il prosieguo della detenzione.
Nel secondo caso, i Carabinieri della Stazione di Ceprano hanno eseguito un provvedimento di applicazione provvisoria della misura alternativa della detenzione domiciliare, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma, nei confronti di un 78enne del luogo, già noto alle Forze di Polizia.
L’anziano deve scontare una pena definitiva di cinque mesi per reati di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, commessi nel 2015. I militari operanti, una volta rintracciato l’uomo, hanno provveduto alla notifica del provvedimento e, espletate le formalità di rito, come disposto dall’Autorità Giudiziaria mandante, lo hanno tratto in arresto e tradotto presso la sua abitazione, dove sconterà la condanna definitiva.
Entrambe le operazioni confermano la massima attenzione rivolta dai Carabinieri alle categorie di persone sottoposte a misure cautelari, di prevenzione e di sicurezza. Una presenza costante sul territorio che rappresenta un presidio fondamentale per la tutela della sicurezza e a supporto della collettività, garantendo che le disposizioni dell’Autorità Giudiziaria vengano rispettate e che chi viola le regole ne risponda secondo la legge.