Un servizio di trasporto non autorizzato avrebbe per diversi mesi accompagnato fedeli e visitatori dal parcheggio al Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, approfittando del crescente afflusso di pellegrini diretti verso uno dei luoghi di culto più suggestivi del territorio.
La situazione è stata recentemente oggetto di accertamenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Subiaco, che stanno approfondendo la vicenda per delinearne con precisione contorni ed eventuali responsabilità.
Secondo quanto emerso, i militari avrebbero individuato una persona che offriva passaggi a pagamento lungo il percorso che conduce al santuario. Il veicolo impiegato è stato sottoposto a sequestro e sono state avviate le procedure previste per le verifiche di rito, a conferma della serietà con cui l’Arma sta trattando l’episodio.
L’attenzione degli inquirenti si è concentrata sul caso a seguito della segnalazione di una cittadina, che ha evidenziato alcune anomalie nel servizio. Un gesto di senso civico che ha consentito di avviare controlli più approfonditi su un fenomeno che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe attivo da inizio maggio, in coincidenza con la riapertura stagionale del santuario.
Le indagini mirano ora a comprendere se si sia trattato di un’iniziativa individuale o di una pratica più estesa, eventualmente condivisa da più persone o mezzi. I controlli includono anche gli aspetti fiscali e assicurativi, oltre alla verifica del rispetto delle norme che regolano il trasporto pubblico di persone.
Il Santuario della Santissima Trinità, posto in una posizione suggestiva ma non facilmente accessibile, richiama ogni anno numerosi pellegrini. L’episodio riporta all’attenzione il tema della necessità di una gestione più strutturata dei servizi di collegamento nelle aree di forte richiamo spirituale e turistico, in modo da garantire sicurezza, regolarità e rispetto delle norme per tutti i visitatori.
Le verifiche proseguono sotto la direzione dei Carabinieri di Subiaco, con l’obiettivo di chiarire ogni aspetto della vicenda.
Nel frattempo, sul cartello informativo collocato nei pressi del parcheggio, che riportava le tariffe del servizio, è stata aggiunta la dicitura “fuori servizio”.