Doppio intervento dei Carabinieri nel Cassinate che conferma la costante vigilanza dell’Arma sul territorio nella lotta alla criminalità e nell’esecuzione puntuale dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Due arresti in pochi giorni hanno interessato i comuni di Cervaro e Pontecorvo, entrambi eseguiti in regime di detenzione domiciliare.
A Cervaro, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno tratto in arresto un 37enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un ordine emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino – Ufficio Esecuzioni Penali. L’uomo dovrà scontare una pena residua di 4 anni e 1 mese di reclusione per una serie di reati contro il patrimonio commessi nel comune di residenza tra il 2016 e il 2018. Nel suo curriculum criminale figurano furti, ricettazione e danneggiamenti che hanno segnato per anni la tranquillità della comunità locale.
Dopo le formalità di rito, il 37enne è stato accompagnato presso la propria abitazione, dove rimarrà in regime di detenzione domiciliare per espiare la condanna definitiva inflittagli. Un ritorno forzato tra le mura domestiche che segna la fine di una lunga fuga dalla giustizia.
Pochi giorni dopo, a Pontecorvo, altro capitolo della medesima storia di contrasto alla criminalità. Il personale della Stazione Carabinieri di Pontecorvo ha eseguito un provvedimento di “esecuzione di pena detentiva definitiva in regime di detenzione domiciliare”, emesso dal Tribunale di Cassino, nei confronti di un 50enne del luogo, già noto alle Forze di Polizia.
La vicenda di quest’ultimo è emblematica di chi non riesce a rispettare le regole nemmeno quando sottoposto a misure di controllo. L’uomo, infatti, durante il periodo in cui era vincolato alla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale, aveva violato ripetutamente le prescrizioni imposte. Infrazioni accertate dai militari operanti che hanno documentato con precisione ogni singola trasgressione, costruendo un quadro inoppugnabile che ha portato alla condanna definitiva.
I Carabinieri, una volta rintracciato il 50enne, hanno provveduto alla notifica del provvedimento e, dopo aver espletato le formalità di rito, lo hanno tratto in arresto e tradotto presso la sua abitazione. Qui, come disposto dall’Autorità Giudiziaria mandante, sconterà una pena detentiva di 1 anno, 5 mesi e 29 giorni.
Questi interventi rappresentano un segnale concreto dell’efficacia dell’azione di contrasto alla criminalità sul territorio. L’attenzione e la presenza costante dell’Arma dei Carabinieri nel Cassinate non si limita alla prevenzione, ma si traduce anche nell’esecuzione puntuale dei provvedimenti emessi dalla magistratura. Operazioni come queste rafforzano il legame di fiducia tra la cittadinanza e le istituzioni preposte alla sicurezza pubblica, dimostrando che la legalità non è un concetto astratto ma una realtà tangibile che si manifesta attraverso l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine.