Una collaborazione strategica tra istituzioni per coniugare formazione universitaria e operatività sul campo, con un’attenzione particolare alla tutela degli ambienti costieri. È stata firmata ieri, presso la caserma “M.A.V.M. Ten. Arcioni” di Roma in via Nomentana, un importante addendum alla convenzione già stipulata nel 2021 tra l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo e la Guardia di Finanza.
L’accordo, che amplia significativamente l’offerta formativa già in essere, è finalizzato a potenziare le competenze e le conoscenze del personale della Guardia di Finanza in forza al Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, con particolare riferimento all’erogazione di corsi specialistici in tema di biologia marina a difesa degli ambienti costieri, agli approfondimenti interdisciplinari utili allo svolgimento dei compiti istituzionali del personale navale, nonché allo svolgimento di seminari e workshop.
A sottoscrivere l’intesa, per il Comando Generale della Guardia di Finanza, il Comandante Regionale Lazio, Generale di Divisione Mariano La Malfa, e il Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia, Professor Stefano Ubertini. Un momento solenne che suggella una partnership destinata a produrre risultati concreti sia sul piano della formazione che su quello della ricerca scientifica.
All’evento hanno preso parte, per il Comando Regionale Lazio della Guardia di Finanza, il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, Colonnello pilota Camillo Passalacqua. Per l’Università degli Studi della Tuscia erano presenti la futura Rettrice dell’Ateneo, Professoressa Tiziana Laureti, il Direttore del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche, Professor Daniele Canestrelli, il Professor Enrico Mosconi, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Economia Ingegneria e Impresa, il Dottor Armando Macali, Ricercatore di Scienze Ecologiche e Biologiche, nonché il Generale di Corpo d’Armata in riserva Edoardo Valente.
L’intesa, valida fino alla fine del 2027, prevede lo svolgimento delle attività formative presso le strutture dell’Università, della Guardia di Finanza o in modalità telematica, garantendo così la massima flessibilità organizzativa. Ma l’aspetto più innovativo dell’accordo risiede nella reciprocità della collaborazione.
A fronte delle attività didattiche erogate dall’Università, la Guardia di Finanza si impegna infatti a mettere a disposizione dell’Ateneo unità navali ed elicotteri per supportare attività di ricerca scientifica in ambito marino condotte dal Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche. Non solo: il Corpo fornirà anche mezzi e personale di supporto per consentire lo svolgimento di lezioni didattiche sul campo per studenti e ricercatori universitari, oltre a garantire collaborazione logistica e operativa per missioni di monitoraggio, rilevamento o campionamento marino-costiero, programmate congiuntamente.
Si tratta di una sinergia virtuosa che valorizza le competenze di entrambe le istituzioni: da un lato l’eccellenza accademica dell’Università della Tuscia nel campo delle scienze biologiche e marine, dall’altro le capacità operative e la presenza capillare sul territorio della Guardia di Finanza, particolarmente attraverso il suo Reparto Aeronavale. Una collaborazione che promette di innalzare la qualità della formazione del personale militare e, al contempo, di offrire alla comunità scientifica risorse preziose per la tutela del mare e delle coste italiane.
L’accordo rappresenta un modello di come le istituzioni pubbliche possano cooperare efficacemente, mettendo a sistema risorse e competenze per obiettivi comuni che vanno dalla formazione professionale alla ricerca scientifica, dalla difesa dell’ambiente marino al potenziamento delle capacità operative nella tutela del territorio costiero.