Il cielo di Frosinone ha accolto giovedì 23 ottobre cinquantasei nuovi piloti di elicottero, pronti a solcare le rotte del servizio allo Stato. Presso il 72° Stormo, l’unica scuola in Italia dedicata alla formazione dei piloti di ala rotante, si è svolta la solenne cerimonia di consegna dei brevetti di pilota a frequentatori che hanno concluso con successo il percorso formativo presso la scuola di volo dell’Aeronautica Militare.
Un momento carico di emozione e significato, che ha visto protagonisti non solo gli allievi dell’Aeronautica Militare, ma anche rappresentanti di diverse Forze Armate e Corpi dello Stato: Esercito Italiano, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Una testimonianza concreta della vocazione interforze e interagenzia che caratterizza il 72° Stormo, punto di riferimento nazionale per l’addestramento sui velivoli ad ala rotante.




La cerimonia, presieduta dal Generale di Squadra Aerea Francesco Vestito, Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea, ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari del territorio e dei familiari degli allievi. Genitori, fratelli, compagni di vita hanno assistito con orgoglio e commozione al momento in cui i neo-piloti hanno ricevuto le insegne simbolo del loro nuovo status, coronamento di un percorso impegnativo che ha richiesto sacrificio, dedizione e passione per il volo.
Il Colonnello Alessandro Fiorini, Comandante del 72° Stormo, ha rivolto ai nuovi piloti parole cariche di significato e riconoscenza: “Abbiamo oggi cinquantasei nuovi piloti di elicottero che, tra settembre 2023 e luglio 2025, hanno totalizzato oltre 9.200 ore di volo con velivoli dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito Italiano e dei Vigili del Fuoco: un investimento sinergico enorme per lo Stato. Un impegno che parte dalle famiglie, prosegue nelle Forze Armate e trova qui, al 72° Stormo, il luogo in cui i sogni di questi ragazzi e ragazze si concretizzano.”
Il Colonnello Fiorini ha poi aggiunto con enfasi: “Da oggi siete parte della grande comunità aviatoria dello Stato, unita sotto un’unica bandiera tricolore. Siate fieri del traguardo raggiunto: siete il nostro orgoglio e il nostro futuro.” Parole che hanno risuonato nell’hangar come un abbraccio ideale a questi giovani professionisti che si apprestano a servire il Paese dal cielo.
Il Generale Vestito ha sottolineato il valore formativo e simbolico del momento, andando oltre l’aspetto puramente tecnico del conseguimento del brevetto: “Oggi celebriamo un risultato che va oltre la conquista di un brevetto: rappresenta la maturazione di un percorso umano e professionale fondato sui valori del servizio, del sacrificio e della competenza. Essere piloti significa essere pronti a servire il Paese con dedizione, sia nelle missioni operative che in quelle umanitarie e di soccorso, con la consapevolezza di rappresentare le Istituzioni dal cielo.”
Rivolgendosi direttamente ai neo-brevettati, il Generale ha concluso: “A voi, donne e uomini in uniforme, rivolgo l’augurio di continuare a volare con la stessa passione, responsabilità e senso del dovere che vi hanno portato fin qui.” Un messaggio che traccia la rotta per il futuro di questi piloti, chiamati a operare in scenari complessi, dalle operazioni di ricerca e soccorso alle missioni di ordine pubblico, dalla protezione civile alle attività operative sul territorio nazionale e internazionale.
Il 72° Stormo di Frosinone, che dipende dal Comando delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea, rappresenta un’eccellenza nel panorama della formazione aeronautica italiana. Il reparto, che ospita ben cinque differenti assetti di volo – il TH-500, l’UH-139, l’AB-206 VVF, l’RH-206 EI e l’AW-139 VVF – provvede all’addestramento non solo del personale dell’Aeronautica Militare, ma anche dei frequentatori delle altre Forze Armate, dei Corpi Armati dello Stato e di quelli provenienti da Paesi stranieri.
La sinergia interforze e interagenzia sviluppata nel campo dell’addestramento presso la Scuola elicotteri di Frosinone si inserisce in un’ottica di continuo miglioramento della formazione e di contestuale ottimizzazione delle risorse, un modello virtuoso che permette allo Stato di formare piloti altamente qualificati riducendo costi e tempi, e consolidando quella rete di collaborazione tra le diverse articolazioni della sicurezza nazionale che rappresenta una ricchezza inestimabile per il Paese.




