ARCE – Un secolo di vita, una storia che attraversa le pagine più intense del Novecento italiano. Sabato pomeriggio, in contrada Valle di Arce, la comunità si è stretta attorno a Nonna Filomena Marra per celebrare il suo straordinario centesimo compleanno, un traguardo che porta con sé il peso e la bellezza di cento anni vissuti intensamente.
Il sindaco Luigi Germani ha voluto essere presente ai festeggiamenti organizzati dalla famiglia, portando alla festeggiata una pergamena ricordo e un fascio di fiori a nome dell’intera comunità arcese. Un gesto simbolico che ha suggellato l’affetto di un paese intero per una donna che rappresenta la memoria vivente di un’epoca.
Filomena Marra, nata a Monte San Giovanni Campano il 23 ottobre 1925, ha scritto la sua storia personale sullo sfondo di eventi che hanno segnato profondamente l’Italia: la guerra, la ricostruzione, il boom economico e le trasformazioni sociali che hanno cambiato il volto del Paese. Sul suo volto si leggono le rughe del tempo, ma anche la dolcezza di chi ha dedicato ogni istante della propria esistenza alla famiglia e al lavoro.
La festa è stata un tripudio di emozioni. Immancabile la torta dei cento anni, seguita da un brindisi caloroso insieme a parenti, amici e soprattutto ai numerosi nipoti, che hanno tributato alla loro nonna un affetto sincero e commosso. Attorno a lei, i volti dei suoi sei figli: Antonietta, Anna, Teresa, Lucio, Roberto e il ricordo ancora vivo di Giulio, prematuramente scomparso nel 1960.
L’amore per il marito Antonio l’ha condotta da Monte San Giovanni Campano ad Arce, dove ha messo radici profonde. Qui ha costruito la sua vita, dedicandosi con instancabile energia alla cura della famiglia e al duro lavoro nei campi, quando la terra era l’unica fonte di sostentamento per molte famiglie della zona.
«La storia di Filomena è la storia di una grande donna e di una grande famiglia», ha dichiarato il sindaco Germani durante la cerimonia. «I sacrifici, gli anni difficili, la guerra, la casa popolare ad Arce e il tanto lavoro che le ha permesso di acquistare un pezzo di terra proprio qui, in località Valle, a poche centinaia di metri da dove anch’io sono cresciuto e ho conosciuto le difficoltà di un tempo».
Il primo cittadino ha voluto sottolineare come quelle difficoltà non abbiano mai spento l’amore per i figli e l’operosità di una famiglia che si è sempre rimboccata le maniche, portando avanti con dignità e forza una grande storia di vita. «Oggi, nei suoi splendidi nipoti, rivediamo la sua eredità più preziosa: la speranza di un futuro migliore, fondato sul volersi bene così come hanno fatto Filomena e Antonio», ha aggiunto Germani.
Fino a poco tempo fa era ancora facile incontrare Nonna Filomena a piedi nelle vie della Valle, una presenza discreta ma costante nella vita quotidiana del quartiere. «A Filomena va l’abbraccio più sincero dell’intera comunità arcese. Auguri estesi ai suoi fratelli e, in particolare, ai figli che hanno voluto organizzare questa bellissima festa per un traguardo davvero straordinario», ha concluso il sindaco.
Una storia di vita autentica, fatta di valori semplici ma solidi: famiglia, lavoro, sacrificio e amore. Cento anni che sono un patrimonio collettivo per l’intera comunità, un esempio di resilienza e dedizione che merita di essere celebrato e tramandato alle nuove generazioni.




