Il pomeriggio di ieri ha visto concludersi un’operazione dei Carabinieri della Stazione di Piglio, che hanno assicurato alla giustizia un uomo di 43 anni originario della provincia di Roma, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali. L’intervento, coordinato dalla Compagnia Carabinieri di Anagni, ha portato all’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Frosinone.
Il provvedimento restrittivo riguardava violazioni della legge sugli stupefacenti commesse nella Capitale nel corso del 2024. L’uomo, già sottoposto a una misura alternativa alla detenzione, non aveva rispettato le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, rendendo inevitabile l’aggravamento della sua posizione.
Una volta acquisito il provvedimento, i militari dell’Arma si sono immediatamente attivati per rintracciare il ricercato. Le indagini e le verifiche sul territorio hanno consentito di localizzare il 43enne nel Comune di Piglio, dove è stato fermato senza opporre resistenza. La cattura è avvenuta in modo rapido ed efficace, a dimostrazione della capillare presenza delle forze dell’ordine anche nei centri minori della provincia.
Dopo essere stato dichiarato in stato di arresto, l’uomo è stato condotto presso la caserma per le formalità di rito. Al termine degli adempimenti burocratici, come disposto dall’autorità giudiziaria richiedente, il 43enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Frosinone, dove dovrà scontare la pena definitivamente comminata nei suoi confronti.
L’operazione si inserisce nel più ampio quadro di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti che vede impegnate quotidianamente le forze dell’ordine sul territorio della provincia di Frosinone. Il fenomeno del traffico di droga continua a rappresentare una delle principali emergenze criminali, soprattutto nelle aree limitrofe alla Capitale, dove si registrano frequenti collegamenti tra spacciatori e organizzazioni criminali più strutturate.
La collaborazione tra i Carabinieri di Piglio e la Compagnia di Anagni ha ancora una volta dimostrato l’efficacia del lavoro sinergico tra i diversi presidi territoriali, garantendo una risposta pronta e decisa alle violazioni delle disposizioni giudiziarie. Il sistema delle misure alternative alla detenzione, pur rappresentando un importante strumento di reinserimento sociale, richiede il rigoroso rispetto delle prescrizioni: ogni violazione comporta il ripristino della pena detentiva originaria.




