Alatri si prepara a portare la propria straordinaria eredità storica e archeologica sul palcoscenico internazionale. Il Comune di Alatri parteciperà infatti alla XXVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) di Paestum, in programma dal 30 ottobre al 2 novembre 2025, la più importante manifestazione europea dedicata alla valorizzazione del patrimonio archeologico come risorsa culturale, educativa e turistica.
Ogni anno la BMTA riunisce delegazioni nazionali e internazionali, istituzioni, musei, ricercatori e operatori del settore, configurandosi come un vero e proprio laboratorio di idee e relazioni per la promozione dei territori. Un’occasione unica per condividere esperienze, progetti e strategie di sviluppo turistico-culturale.
All’interno del palinsesto della Regione Lazio dedicato al Lazio Antico, curato dall’Assessorato Turismo, Sport, Ambiente, Cambiamenti Climatici, Transizione Energetica e Sostenibilità, sarà presentato l’intervento “Hernica Saxa: le città degli Ernici, l’altra faccia del Lazio Antico”. A rappresentare in questo prestigioso contesto la città di Alatri sarà la direttrice del Museo Civico Manuela Cerqua.
La partecipazione a un evento così autorevole giunge in un momento particolarmente significativo per Alatri, impegnata in una stagione di intensa progettualità. Dopo l’approvazione del PEBA – Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche e la presentazione della candidatura al bando regionale “Dimore Storiche del Lazio”, l’Amministrazione comunale continua a investire sul tema dell’accessibilità diffusa e sulla valorizzazione del proprio patrimonio culturale.
In questo scenario si inserisce con coerenza il modello del Museo Diffuso Urbano, che integra il Museo Civico con l’Acropoli, il Chiostro di San Francesco e l’intero nucleo monumentale della città. L’obiettivo è restituire un’esperienza di visita dinamica, inclusiva e immersiva, nella quale la città intera diventa un museo a cielo aperto, capace di raccontare la propria storia attraverso pietre, monumenti, paesaggi e comunità.
“La presenza di Alatri alla BMTA di Paestum è motivo di grande soddisfazione per la nostra città”, commenta il Sindaco Maurizio Cianfrocca. “Partecipare a un appuntamento internazionale dedicato alla valorizzazione del patrimonio archeologico ci permette di condividere il lavoro avviato in questi mesi e di costruire nuove opportunità di dialogo e collaborazione. Il progetto Hernica Saxa rappresenta una visione strategica che integra ricerca, tutela, accessibilità e sviluppo: Alatri intende essere protagonista di questo percorso, consapevole del ruolo centrale che la cultura può avere nella crescita sostenibile del territorio“.
Accanto alla città di Anagni, capofila della rete, a Ferentino e Veroli, Alatri porta a Paestum la propria identità millenaria. L’Acropoli e le sue celebri mura ciclopiche costituiscono infatti uno dei vertici dell’architettura poligonale italica, testimonianza della straordinaria capacità costruttiva e della memoria religiosa della civiltà ernica. Il Museo Civico, ospitato nello storico Palazzo Gottifredo, è oggi al centro di un progetto strutturato, volto a migliorare la fruizione fisica e sensoriale degli spazi, ampliare gli strumenti di mediazione e consolidare la funzione educativa del museo sul territorio.
Come sottolinea il consigliere delegato alla Cultura Sandro Titoni: “La partecipazione alla BMTA si inserisce in un percorso organico, frutto di un lavoro intenso portato avanti negli ultimi mesi. Il Comune sta lavorando con convinzione alla valorizzazione del Museo Civico e dell’intero centro storico, attraverso interventi mirati sull’accessibilità, sulla programmazione e sulla costruzione di reti. Hernica Saxa è un progetto che nasce dalla collaborazione tra Comuni e che guarda al futuro: è una scelta strategica che vuole rendere il nostro patrimonio sempre più condiviso, comprensibile e vivo”.
L’obiettivo della rete Hernica Saxa è rafforzare la cooperazione tra i Comuni, coordinare la gestione dei musei e dei siti archeologici, promuovere percorsi condivisi di ricerca e catalogazione, migliorare l’accessibilità e raccontare, con strumenti contemporanei, la storia di un territorio che custodisce ancora oggi una delle identità più antiche e riconoscibili del Lazio interno.
La partecipazione a un evento internazionale come la BMTA conferma dunque la volontà dell’Amministrazione comunale di investire sulla cultura come leva di sviluppo territoriale e come strumento di connessione fra storia, comunità e futuro. Un’occasione per far conoscere al mondo la straordinaria bellezza e unicità del patrimonio ernico, testimone silenzioso di una civiltà che ha lasciato tracce indelebili nella storia d’Italia.




