Il Basso Lazio non si arrende. Dopo la bocciatura dell’emendamento da parte della Commissione Bilancio del Senato, che avrebbe dovuto inserire il territorio nella Zona Economica Speciale (ZES), la UGL Frosinone scende in campo con una doppia iniziativa: un convegno il 14 novembre e una manifestazione itinerante che toccherà tutti i 91 comuni della provincia. L’obiettivo è chiaro: riaccendere i riflettori su un’opportunità che potrebbe cambiare il volto economico e occupazionale di un’area già duramente provata.

L’appuntamento è fissato per il 14 novembre, alle ore 15.00, presso il Fornaci Cinema Village di Frosinone. Qui si terrà il convegno dal titolo “Costruiamo il domani con la ZES: opportunità di sviluppo e prospettive per il lavoro”, un momento di confronto tra rappresentanti istituzionali, parti datoriali e sociali per analizzare le potenzialità ancora in gioco e costruire una strategia comune che possa portare il territorio nella ZES.
La mancata inclusione del Basso Lazio nella Zona Economica Speciale rappresenta più di una delusione: è un segnale preoccupante per le prospettive di sviluppo di un’area già segnata da crisi industriali e da un calo dell’occupazione. Un territorio che avrebbe bisogno di incentivi e agevolazioni per attrarre investimenti e creare nuovi posti di lavoro si ritrova invece tagliato fuori da un’opportunità strategica.
Ma qual è il motivo di questa esclusione? Secondo la UGL, il criterio di ammissione adottato è scorretto e penalizzante. Gli indicatori socio-economici vengono valutati a livello regionale, e il PIL medio del Lazio risulta “drogato” dai dati di Roma. Questo impedisce l’inclusione delle province del sud della regione, Latina e Frosinone, che, se valutate singolarmente, avrebbero invece tutti i requisiti di difficoltà economica necessari per rientrare nella ZES.
È proprio per questo che la UGL Frosinone intende accendere i riflettori sulla necessità di rilanciare con forza una richiesta unitaria e condivisa. Il convegno del 14 novembre sarà il primo passo di una mobilitazione più ampia, che vedrà il sindacato impegnato su tutto il territorio provinciale.
Parallelamente all’incontro pubblico, la UGL Frosinone annuncia l’avvio di “91 PIAZZE PER LA ZES”, una manifestazione itinerante che toccherà tutti i comuni della provincia. L’iniziativa ha un duplice obiettivo: da un lato sensibilizzare i cittadini sull’importanza della ZES per il futuro economico del territorio, dall’altro richiedere formalmente alle amministrazioni comunali un sostegno concreto alla battaglia per l’inclusione.
“La bocciatura dell’emendamento è un duro colpo per il nostro territorio”, spiega il Segretario Provinciale UGL Frosinone Enzo Valente. “Ma è proprio da qui che vogliamo ripartire, unendo le forze del territorio per chiedere con determinazione che il Basso Lazio non venga escluso dal futuro sviluppo industriale ed economico del Paese”.
Un messaggio chiaro, che punta a trasformare la delusione in energia propositiva. Perché se il Basso Lazio vuole davvero costruire il proprio domani, deve farlo partendo da una richiesta forte e condivisa, che coinvolga istituzioni, imprese, lavoratori e cittadini. La sfida è appena iniziata.
 
									 
					



