ANAGNI – Si avvicina uno dei momenti più sentiti dalla comunità anagnina: la festa di Ognissanti e la commemorazione dei defunti del 2 novembre, giorni in cui migliaia di cittadini si recano al cimitero per onorare la memoria dei propri cari. Quest’anno, però, ci sono alcune novità organizzative che riguardano soprattutto la viabilità e le celebrazioni religiose.
La principale differenza rispetto alle edizioni passate riguarda la circonvallazione nord, arteria strategica per raggiungere il camposanto cittadino. A differenza di quanto accadeva negli anni scorsi, quando in occasione di queste ricorrenze venivano disposte modifiche temporanee alla circolazione per gestire l’afflusso massiccio di veicoli, quest’anno la viabilità non subirà modifiche. Una scelta che testimonia probabilmente un migliore assetto infrastrutturale o una diversa organizzazione dei flussi, garantendo comunque l’accesso ordinato al cimitero senza necessità di interventi straordinari sul traffico.
L’appuntamento religioso più importante si terrà domenica 2 novembre alle ore 15.00 presso il piazzale del nuovo cimitero di Anagni, dove verrà celebrata una messa solenne in commemorazione dei defunti. Un momento di raccoglimento collettivo che ogni anno richiama centinaia di fedeli desiderosi di partecipare a una preghiera comune per i propri defunti, in un’atmosfera di condivisione del dolore e della memoria.
Gli organizzatori hanno tuttavia previsto anche un piano alternativo qualora le condizioni meteorologiche non dovessero consentire lo svolgimento della cerimonia all’aperto. In caso di maltempo, infatti, la celebrazione eucaristica verrà trasferita nella maestosa Cattedrale di Santa Maria Annunziata, il cuore spirituale della città che ha visto nei secoli passare generazioni di anagnini e che rappresenta il luogo più adatto ad accogliere la comunità in preghiera quando le condizioni esterne non lo permettono.
Gli anagnini sentono profondamente la festa dei morti, come dimostrano le tradizioni consolidate che si tramandano di generazione in generazione. Nei giorni che precedono il primo novembre, il cimitero cittadino si anima di famiglie intere che si dedicano alla pulizia delle tombe, alla sistemazione dei fiori e all’abbellimento dei loculi, trasformando il camposanto in un tripudio di crisantemi, lumini e composizioni floreali che rendono omaggio ai defunti.
È un momento in cui il legame tra i vivi e i morti si fa tangibile, in cui la memoria personale si intreccia con quella collettiva della comunità. Le vie che conducono al nuovo cimitero si riempiono di persone che camminano lentamente, spesso portando con sé mazzi di fiori, lumini da accendere sulle tombe, acqua per pulire le lapidi. Gesti semplici ma carichi di significato, che esprimono un amore che la morte non ha potuto spezzare.
La scelta di celebrare la messa nel piazzale dello stesso cimitero ha un valore simbolico importante: permette ai fedeli di pregare nel luogo dove riposano i loro cari, creando un’atmosfera di particolare intensità emotiva e spirituale. Il rito funebre collettivo diventa così un momento di consolazione reciproca, in cui il dolore individuale trova conforto nella condivisione comunitaria della fede.
L’Amministrazione comunale e la Diocesi invitano tutti i cittadini a partecipare numerosi a questo importante momento di riflessione e preghiera, nel rispetto delle tradizioni che fanno di Anagni una comunità profondamente legata alle proprie radici e alla memoria dei propri antenati.




