Un’operazione dei Carabinieri Forestali ha portato alla luce un caso di gestione illecita di rifiuti che solleva nuovamente l’attenzione sui reati ambientali nel territorio. A Ferentino, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Frosinone hanno bloccato e sequestrato un autocarro che trasportava rifiuti pericolosi e non pericolosi, provenienti da demolizioni edili, in totale assenza delle necessarie autorizzazioni e della documentazione obbligatoria per la tracciabilità dei materiali.
L’intervento, eseguito nei giorni scorsi, ha permesso di intercettare un carico che viaggiava nell’ombra della legalità, privo di quei requisiti fondamentali che garantiscono la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Il veicolo è stato fermato e sottoposto a controlli approfonditi che hanno fatto emergere gravi irregolarità nella gestione del trasporto.
Per questa condotta sono state denunciate cinque persone: il legale rappresentante della società proprietaria del veicolo, il conducente e altri tre dipendenti. Tutti dovranno rispondere della violazione dell’articolo 256 del Decreto Legislativo 152/2006, il Testo Unico Ambiente, modificato nel tempo per rafforzare la tutela del territorio nazionale.
Un particolare rilevante riguarda l’autista dell’autocarro, al quale è stata anche ritirata la patente di guida. Si tratta di una misura che riflette le recenti modifiche normative introdotte per inasprire le sanzioni nei confronti di chi commette reati ambientali, rendendo più incisiva l’azione repressiva delle autorità.
Ma c’è un elemento che ha reso ancora più grave la vicenda: le analisi condotte dal personale dell’ASL di Frosinone su campioni dei rifiuti trasportati hanno rivelato la presenza di amianto, materiale altamente pericoloso per la salute umana e oggetto di rigide normative per la sua gestione e smaltimento. La scoperta conferma i timori degli inquirenti e accende i riflettori sulla necessità di controlli sempre più stringenti.
L’operazione si inserisce in un quadro di attività continuativa portata avanti dai Carabinieri Forestali di Frosinone, impegnati quotidianamente nella repressione e prevenzione dei reati ambientali. Come sottolineato dalle forze dell’ordine, questi crimini non ledono soltanto l’ecosistema, ma rappresentano una minaccia concreta per la salute pubblica, con conseguenze che possono protrarsi nel tempo e colpire intere comunità.
La diffusione della notizia risponde a specifiche ragioni di interesse pubblico, come previsto dal Decreto Legislativo 106/2006, modificato dal Decreto Legislativo 188/2021. L’informazione trasparente su vicende di questa portata è infatti essenziale per garantire il diritto dei cittadini a essere informati su questioni che riguardano direttamente la loro sicurezza e il loro territorio.
 
									 
					



