FROSINONE – Un’operazione lampo della Polizia di Stato ha portato mercoledì 30 ottobre all’arresto in flagranza di un cittadino italiano appartenente a una nota famiglia sinti residente nel capoluogo ciociaro. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di estorsione, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di sostanza stupefacente e porto ingiustificato di armi ed oggetti atti ad offendere.
L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Frosinone con il supporto operativo della SISCO di Roma, ha posto fine a settimane di pressioni e minacce ai danni di un cittadino del capoluogo. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Frosinone, hanno ricostruito una vicenda inquietante che affonda le radici nei primi giorni di ottobre.
Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, l’arrestato avrebbe raggiunto la vittima pretendendo il pagamento di un presunto credito di 175mila euro, da saldare con rate mensili di 3mila euro. Il movente dell’estorsione sarebbe legato a uno “sgarbo” subito dall’indagato, dal quale sarebbe derivato un danno economico. Una versione che gli inquirenti hanno ritenuto priva di fondamento, considerando il metodo intimidatorio utilizzato per ottenere il denaro.
L’uomo, con pregiudizi di polizia sia per spaccio di sostanze stupefacenti che per estorsione, è stato rintracciato dagli agenti nelle immediate vicinanze di un’attività commerciale del capoluogo. Il blitz è scattato proprio nel momento in cui la vittima stava consegnando la rata mensile concordata. Nonostante un tentativo di fuga, l’arrestato è stato prontamente bloccato dagli operatori.
La perquisizione ha portato alla luce ulteriori elementi compromettenti: nell’autovettura del fermato sono stati rinvenuti circa 7,2 grammi di cocaina e una mazza da baseball, mentre sulla sua persona gli agenti hanno sequestrato 5mila euro in contanti, somma che includeva il denaro appena estorto alla vittima. Il maltolto è stato immediatamente restituito alla parte offesa.
L’operazione rappresenta un importante risultato per la sicurezza del territorio: la tempestività dell’intervento ha permesso non solo di interrompere la condotta criminosa in atto, ma anche di assicurare alla giustizia un soggetto già gravato da precedenti specifici. Le indagini proseguono per verificare l’eventuale esistenza di altre vittime dello stesso modus operandi.
Il Tribunale di Frosinone si pronuncerà nelle prossime ore sulla convalida dell’arresto e sull’applicazione delle misure cautelari richieste dalla Procura.




