FROSINONE – Una violenta rissa scoppiata nel cuore pomeridiano di mercoledì 30 ottobre ha portato a due arresti, tre denunce e alla chiusura per 20 giorni di un bar situato nella parte alta della città. L’intervento congiunto di Polizia di Stato e Polizia Provinciale di Frosinone ha evitato conseguenze ancora più gravi in una zona frequentata da residenti e passanti.
I fatti si sono verificati intorno alle 14.00 di ieri pomeriggio a Largo Sant’Antonio, quando alla centrale operativa della Questura è giunta una segnalazione di una lite in corso nei pressi di un pubblico esercizio. Un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si è immediatamente portato sul posto, trovando una situazione già in evoluzione.
All’arrivo degli agenti della Volante, una pattuglia della Polizia Provinciale stava già tentando di riportare la calma tra cinque soggetti che si fronteggiavano animatamente. La scena che si presentava agli operatori era quella di una rissa in piena regola, con i contendenti che brandivano oggetti contundenti e minacciavano di proseguire lo scontro.
Nelle fasi concitate dell’intervento, due dei coinvolti sono riusciti a dileguarsi, facendo perdere le proprie tracce tra le vie del centro storico, mentre gli altri tre venivano prontamente bloccati dalle forze dell’ordine. La perquisizione ha permesso di rinvenire e sequestrare alcuni bastoni e un coltello a serramanico, armi improprie che i partecipanti alla rissa avevano utilizzato durante lo scontro.
Uno dei contendenti ha riportato lesioni giudicate guaribili in 4 giorni, a testimonianza della violenza dello scontro. Gli immediati accertamenti svolti sul posto hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e di acclarare la grave condotta di due dei soggetti coinvolti, che sono stati quindi tratti in arresto e associati presso la casa circondariale di Frosinone, a disposizione della Procura della Repubblica. Gli altri tre individui sono stati denunciati in stato di libertà.
Ma le conseguenze dell’episodio non si sono limitate ai provvedimenti penali. Il Questore della Provincia di Frosinone, valutata la gravità dei fatti e la pericolosità sociale dimostrata, ha disposto una serie di misure preventive volte a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
In primo luogo è stata disposta la sospensione per 20 giorni della licenza di somministrazione di alimenti e bevande del bar presso cui si è verificata la rissa, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Un provvedimento che colpisce l’esercizio commerciale ritenuto teatro di episodi di turbativa dell’ordine pubblico.
Nei confronti degli autori del reato sono stati inoltre emessi tre fogli di via con divieto di ritorno nel Comune di Frosinone e due divieti di accesso in locali pubblici, meglio conosciuti come Daspo Willy, la misura preventiva introdotta per contrastare la violenza nei luoghi di aggregazione giovanile e nei pubblici esercizi.
La Questura ha fatto sapere che sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a emettere altrettante misure a carico degli altri indagati, compresi i due soggetti che si sono inizialmente allontanati dal luogo della rissa. L’identificazione e la verifica delle responsabilità individuali proseguono attraverso l’analisi delle testimonianze raccolte e degli elementi probatori acquisiti.
L’episodio si inserisce in un quadro di attenzione costante delle forze dell’ordine verso i fenomeni di violenza urbana e di turbativa dell’ordine pubblico, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini e la vivibilità degli spazi pubblici, soprattutto nelle zone centrali della città frequentate quotidianamente da famiglie e giovani.




