Il centro storico di Roma torna sotto la lente dei Carabinieri. Un’operazione straordinaria che ha setacciato strade, piazze e vie del cuore della Capitale, con un obiettivo ben preciso: contrastare illegalità e degrado che troppo spesso rovinano l’immagine della città eterna agli occhi di residenti e turisti.
I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno messo in campo un servizio massiccio di controllo del territorio, seguendo le direttive strategiche del Prefetto di Roma Lamberto Giannini e condivise durante il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il bilancio dell’operazione parla chiaro: 8 persone arrestate, 11 denunciate alla Procura della Repubblica e 6 sanzionate in via amministrativa.

Il quadro che emerge dai controlli è quello di una criminalità diffusa, fatta di piccoli reati che però rendono insicure le strade della Capitale. Sei degli arrestati sono finiti in manette per furto in flagranza di reato. Tra loro, un 27enne peruviano che in viale Trastevere ha strappato una catenina in oro dal collo di una turista appena scesa da un autobus di linea. Un gesto fulmineo, ma non abbastanza veloce da sfuggire all’occhio attento dei militari.
In via Panisperna, invece, è stato bloccato un 24enne romeno sorpreso mentre si impossessava del portafogli di una donna. Stessa sorte per un cittadino originario del Marocco, fermato in piazza dei Cinquecento dopo aver sottratto uno zaino a una passante. Ancora più violento l’episodio che ha visto protagonista un uomo originario dell’India: ha colpito con uno schiaffo il volto di una donna nel tentativo di strapparle una catenina dal collo.
Non sono mancati i furti nei negozi: un uomo del Perù e una donna della provincia di Foggia sono stati sorpresi all’esterno di alcuni esercizi commerciali con merce non pagata nascosta addosso.

Ma l’attività dei Carabinieri non si è fermata ai borseggiatori. Tra gli arrestati figura anche un cittadino della Tunisia, gravemente indiziato di spaccio di sostanze stupefacenti, fermato subito dopo aver effettuato alcune cessioni a un acquirente poi segnalato al Prefetto. Un suo connazionale, invece, è finito in manette perché destinatario di un ordine di carcerazione già emesso nei suoi confronti.
Nel corso dei controlli, altre 11 persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Roma. Tra queste, due donne cilene e due cittadini del Perù, notati in atteggiamento sospetto e trovati in possesso di capi di abbigliamento ancora con le etichette attaccate, cellulari di provenienza furtiva e borse schermate, strumenti spesso utilizzati per eludere i sistemi antitaccheggio.
In piazza Barberini, invece, due cittadini della Romania, di 30 e 33 anni, sono stati fermati con due portafogli risultati rubati. Un classico esempio di microcriminalità che rende insicure le zone più frequentate del centro.
Particolare attenzione è stata riservata alle truffe. Quattro persone della Macedonia e una donna romena sono state denunciate per truffa aggravata dopo essere state sorprese in pieno centro mentre simulavano vincite facili per attirare le vittime nel cosiddetto gioco delle “Tre Campanelle”. Due di loro hanno alzato ulteriormente il livello dello scontro: sono stati denunciati anche per rapina impropria dopo aver sottratto 150 euro dalle mani di una turista, spintonandola nel tentativo di fuggire prima che la vittima piazzasse la scommessa.
L’operazione si è conclusa con 6 sanzioni amministrative nei confronti di altrettante persone sorprese mentre allestivano postazioni per il gioco d’azzardo abusivo. A loro è stato notificato l’ordine di allontanamento per 48 ore e sono state elevate sanzioni amministrative pari a 100 euro ciascuno, oltre al sequestro di materiali per il gioco e 100 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.
Un’operazione che dimostra come la presenza costante delle forze dell’ordine nel centro storico sia fondamentale per garantire sicurezza e vivibilità, sia per chi vive la città ogni giorno sia per chi la visita da turista.
 
									 
					



