Un’intensa attività investigativa della Polizia di Stato nella provincia di Frosinone ha portato nelle ultime ore a importanti risultati sul fronte del contrasto alla criminalità, con il sequestro di veicoli rubati e l’esecuzione di un ordine di carcerazione.
Gli Agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino hanno intensificato i controlli lungo il tratto autostradale che attraversa il territorio provinciale, registrando significativi successi operativi. Durante lo scorso weekend, le pattuglie hanno fermato un autocarro con a bordo due individui di nazionalità straniera. Gli accertamenti hanno immediatamente rivelato che il mezzo era stato sottratto due giorni prima dalla rimessa di un’azienda situata nella Provincia di Pesaro Urbino.
I due occupanti sono stati denunciati in stato di libertà per ricettazione, mentre il furgone è stato posto sotto sequestro in attesa della restituzione al legittimo proprietario. Un’operazione che testimonia l’efficacia dei controlli sul territorio e la capacità investigativa degli operatori.
Poche ore dopo, nell’ambito della medesima attività di monitoraggio, gli agenti della Stradale hanno fermato un’autovettura dotata di targa straniera. I primi riscontri documentali hanno subito destato sospetti: il veicolo non risultava mai essere stato immatricolato nello stato di provenienza indicato. Approfondendo le verifiche tecniche, è emerso un dettaglio inquietante: il numero di telaio presente sulla vettura apparteneva in realtà a un’altra automobile dello stesso modello regolarmente circolante in Norvegia.
L’indagine ha permesso di ricostruire una vera e propria frode automobilistica: il veicolo, del valore commerciale di circa 40mila euro, era stato rubato nell’estate del 2024 a Napoli e successivamente rimesso in circolazione dopo essere stato dotato di un telaio clonato, oltre che di targhe e documentazione completamente contraffatte. Il conducente è stato denunciato per ricettazione e l’automobile è stata immediatamente sequestrata dalle autorità.
Ma l’attività della Polizia di Stato nel territorio ciociaro non si è limitata ai controlli stradali. Nella giornata del 31 ottobre 2025, gli agenti hanno dato esecuzione a un Ordine di Esecuzione di Pene Concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone nei confronti di un quarantaquattrenne residente nel capoluogo.
L’uomo, precedentemente indagato in stato di libertà, deve rispondere di una serie di reati contro il patrimonio e contro la famiglia: dalla falsa attestazione alla rapina, dai maltrattamenti in famiglia alle lesioni personali. Un quadro accusatorio particolarmente grave che ha portato all’emissione del provvedimento restrittivo.
Il destinatario della misura, tenuto a scontare una pena residua di due anni, sei mesi e ventotto giorni, è stato prelevato dal personale della Squadra Volante della Questura di Frosinone e tradotto presso la Casa Circondariale di Frosinone, dove inizierà l’espiazione della condanna.
Le operazioni condotte dalle forze dell’ordine dimostrano un presidio costante del territorio e un’attenzione particolare sia alla sicurezza stradale che al contrasto delle attività criminali, confermando l’impegno quotidiano degli operatori nel garantire legalità e protezione ai cittadini.




