Un’arresto importante per i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pontecorvo, impegnati in un servizio di pattugliamento del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati predatori. L’attenzione degli inquirenti si è concentrata su un veicolo di grossa cilindrata che percorreva le strade della zona, mostrando alcuni comportamenti ritenuti anomali dai militari dell’Arma.
Il controllo del mezzo ha riservato una sorpresa: alla guida c’era un 55enne residente nella provincia di Pesaro, già noto alle forze dell’ordine per un corposo curriculum criminale. L’uomo, infatti, vanta precedenti di polizia per una lunga serie di reati che spaziano dai delitti contro il patrimonio a quelli contro la persona, senza dimenticare le violazioni delle normative su armi e stupefacenti. Un profilo che ha immediatamente fatto scattare verifiche più approfondite da parte dei carabinieri.
Gli accertamenti hanno confermato i sospetti: il pluripregiudicato marchigiano risultava essere destinatario di un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Pesaro. L’uomo, che evidentemente si trovava in zona per motivi ancora da chiarire, doveva espiare una condanna definitiva a due anni e due mesi di reclusione per un reato particolarmente grave: associazione per delinquere finalizzata all’estorsione e allo sfruttamento della prostituzione.
Il controllo, effettuato nell’ambito di un più ampio dispositivo di vigilanza contro i furti in abitazione e nelle attività commerciali, fenomeno che ciclicamente colpisce il territorio, ha dunque permesso di assicurare alla giustizia un ricercato che si aggirava liberamente nonostante dovesse scontare una pena detentiva non indifferente.
Dopo le formalità di rito e gli adempimenti burocratici previsti dalla legge, il 55enne è stato associato presso la Casa Circondariale di Frosinone, dove comincerà a scontare la condanna inflittagli dall’autorità giudiziaria pesarese. Un risultato significativo per l’attività di controllo del territorio che i Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo conducono quotidianamente, spesso intercettando non solo reati in corso ma anche persone sottratte alla giustizia.
L’operazione testimonia ancora una volta l’importanza dei servizi di perlustrazione e del controllo capillare del territorio, strumenti indispensabili per garantire la sicurezza dei cittadini e assicurare alla giustizia chi si rende responsabile di gravi crimini




