I Carabinieri della Stazione di Ausonia hanno concluso un’importante operazione che ha portato al deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cassino di un tifoso locale, accusato di aver messo a rischio la sicurezza durante una manifestazione sportiva. L’uomo dovrà rispondere del reato previsto dall’articolo 6 bis della Legge 401/1989, che sanziona l’utilizzo di materiale pericoloso in occasione di eventi sportivi.
I fatti risalgono allo scorso 12 ottobre, quando sul campo sportivo di Coreno Ausonio si disputava l’incontro di calcio tra le compagini locali dell’A.S.D. Coreno Royal e dell’Atletico Collepardo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il presunto responsabile si trovava sugli spalti in una posizione a ridosso del terreno di gioco quando, improvvisamente, avrebbe compiuto un gesto altamente pericoloso: sporgersi oltre la recinzione e agitare un fumogeno acceso, creando momenti di tensione e potenziale pericolo per tutti i presenti, sia spettatori che atleti in campo.
L’indagine è scaturita da una mirata attività info-investigativa condotta dai militari dell’Arma, che hanno raccolto elementi probatori sufficienti per identificare l’autore del gesto inconsulto. Il comportamento del tifoso, oltre a violare le norme che regolamentano lo svolgimento delle manifestazioni sportive, avrebbe generato situazioni di potenziale rischio per l’incolumità pubblica, configurando così un’ipotesi di reato perseguibile penalmente.
Ma le conseguenze per l’indagato potrebbero non limitarsi al procedimento giudiziario. L’uomo è stato infatti segnalato all’Autorità di Pubblica Sicurezza affinché valuti l’opportunità di emettere nei suoi confronti un provvedimento di DASPO sportivo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive che impedisce ai soggetti ritenuti pericolosi di frequentare stadi e impianti sportivi per un determinato periodo.
L’episodio riaccende i riflettori sulla necessità di garantire la sicurezza durante gli eventi sportivi, anche a livello dilettantistico, dove purtroppo non sono rari comportamenti incivili che rischiano di compromettere il clima di sana competizione che dovrebbe caratterizzare il calcio di base.




