Una giornata dedicata alla prevenzione e alla tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione. Lo scorso 3 novembre, i militari dell’Arma hanno presidiato gli sportelli di Poste Italiane nei momenti di maggiore affluenza, coincidenti con l’erogazione delle prestazioni previdenziali.

I Carabinieri delle Stazioni di Carpineto Romano, Gavignano, Gorga, Montelanico, Segni e Artena si sono resi disponibili per un confronto diretto con i cittadini più avanti con l’età, fornendo indicazioni preziose su come difendersi dalle truffe che sempre più frequentemente colpiscono proprio questa categoria di persone.
L’operazione si inserisce in una strategia di prevenzione più ampia promossa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, pensata per aumentare la consapevolezza collettiva rispetto ai meccanismi fraudolenti e alle insidie del mondo digitale. L’obiettivo principale è quello di costruire una vera e propria cultura della prevenzione, affinché ogni cittadino possa riconoscere tempestivamente i segnali di allarme.

L’accoglienza riservata dai residenti è stata calorosa e partecipata. In tutte le località coinvolte, infatti, l’incontro ha rappresentato un’occasione preziosa di dialogo e scambio tra le forze dell’ordine e la comunità. Durante le conversazioni, i militari hanno illustrato le tipologie di truffa più diffuse nel territorio, da quelle telefoniche a quelle porta a porta, fino alle frodi informatiche che sfruttano l’inesperienza digitale.
Un punto centrale dell’iniziativa è stato l’invito a segnalare immediatamente ai numeri di emergenza qualsiasi tentativo sospetto, estendendo questa buona pratica anche ai vicini di casa e ai conoscenti. Particolare attenzione è stata riservata alle telefonate ingannevoli che comunicano falsi incidenti stradali o rapine che vedrebbero coinvolti figli, nipoti o altri familiari, con richieste urgenti di denaro.

A tutti i presenti è stato consegnato un opuscolo informativo contenente raccomandazioni chiare e di immediata comprensione. Tra i suggerimenti principali: non aprire mai la porta agli sconosciuti, mostrarsi diffidenti verso proposte eccessivamente vantaggiose provenienti da presunti operatori di call center, e mantenere sempre un atteggiamento prudente nelle conversazioni telefoniche e nell’utilizzo dei social network.
Un’iniziativa concreta che conferma l’impegno delle istituzioni nella tutela delle fasce deboli e nella costruzione di una rete di protezione capillare sul territorio.




