Fiuggi si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia del termalismo italiano. Non più semplici centri di cura, ma autentici laboratori di salute rigenerativa, prevenzione e longevità sana: è questa la nuova frontiera che sta ridefinendo il ruolo delle strutture termali nel panorama nazionale, trasformandole in veri e propri propulsori di innovazione e crescita economica.

La rivoluzione è stata al centro del convegno “Dalla ricerca del benessere alla scoperta della salute“, svoltosi il 6 novembre presso l’Ambasciatori Place Hotel della cittadina termale in provincia di Frosinone. L’evento ha visto la partecipazione di professionisti del comparto, operatori del turismo e rappresentanti delle istituzioni locali, tutti riuniti per ripensare il futuro del settore in chiave moderna e sostenibile.
L’iniziativa, promossa dall’associazione ProFiuggi che aggrega sessanta operatori della filiera turistica del territorio, ha rappresentato un momento cruciale di confronto strategico sulle potenzialità del termalismo contemporaneo. Il progetto non si ferma qui: nel corso del 2026 sono previsti altri tre appuntamenti tematici dedicati a outdoor, enogastronomia e cultura, con l’obiettivo di consolidare la sinergia tra imprese, territorio e comunità.
“L’ambizione è farne un appuntamento annuale sul termalismo e un punto di riferimento per un dialogo continuo tra tutti gli attori del territorio”, ha dichiarato Antonio Russo, presidente di ProFiuggi. “L’approccio sistemico riflette la nuova concezione del termalismo come spazio dedicato alla prevenzione, alla longevità e alla salute complessiva della persona”.
Un plauso all’iniziativa è giunto dal sindaco Alioska Baccarini, che ha riconosciuto il valore dell’associazione ProFiuggi, recentemente entrata a far parte della Commissione allargata per le Risorse e la Programmazione del Comune di Fiuggi. Il primo cittadino ha definito il convegno “portatore di contenuti strategici e operativi”, ribadendo la volontà dell’amministrazione di sostenere i “progetti condivisi emersi negli incontri istituzionali, finalizzati allo sviluppo economico e sociale della città termale”.
Quattro i cardini emersi dal dibattito: la salute come prevenzione attiva per raggiungere una longevità di qualità; l’individuo come protagonista consapevole del proprio benessere; l’ecosistema termale certificato di Fiuggi quale modello di riferimento scientifico; il ruolo centrale di natura, acque termali e alimentazione nel percorso di cura.
“Stiamo finalmente comprendendo un concetto di salute inteso come prendersi cura di sé in modo continuativo, ed è proprio questa attenzione costante che ci accompagna verso una longevità di qualità“, ha spiegato Paola Rizzitelli, Wellness Economy Strategist e moderatrice dell’incontro. “Quando ricerchiamo il benessere, intraprendiamo un percorso di trasformazione che ci porta naturalmente verso la salute. Il termalismo può rappresentare oggi una vera frontiera del futuro: un laboratorio di innovazione sociale, ambientale ed economica“.
Il cambio di prospettiva è evidente: il turismo medicale e il turismo del benessere si rafforzano reciprocamente grazie a un’alleanza virtuosa tra acqua termale, ambiente naturale e medicina forestale. “Non è più il paziente passivo al centro dell’attenzione, ma un individuo attivo e consapevole, artefice del proprio percorso di salute. In questa prospettiva olistica, i centri termali possono evolversi in strutture di primo livello per la prevenzione, intervenendo prima ancora delle strutture ospedaliere”, ha evidenziato il Dottor Vincenzo Primitivo, esperto in Longevity Medicine.
Riguardo alle caratteristiche distintive del sistema termale locale, la Dottoressa Daniela Merletti, Direttrice sanitaria delle Terme di Fiuggi, ha illustrato la certificazione scientifica che contraddistingue la città e le proprietà benefiche della sua acqua. “Una ricerca del 2017 ha dimostrato come l’ecosistema del castagneto della Valle Anticolana contribuisca all’arricchimento qualitativo dell’Acqua Fiuggi, grazie alla presenza di acidi fulvici“. Questa connessione profonda tra ambiente e salute rende le Terme la soluzione ideale per chi cerca prevenzione e longevità.
David Della Morte Canosci, professore ordinario di nutrizione clinica e geriatria all’Università di Roma Tor Vergata, ha approfondito il contributo delle terme nel percorso verso una longevità sana, sottolineando come queste strutture siano parte di un contesto ambientale più ampio, capace di stimolare comportamenti e stili di vita in grado di modulare l’espressione dei nostri geni, secondo i principi dell’epigenetica.
Italcares rappresenta l’infrastruttura digitale attraverso cui realizzare questa visione di longevità attiva. Aurelio Crudeli, Direttore Generale Federterme, ha presentato la piattaforma: “È l’unico hub istituzionale europeo che integra sanità, wellness e turismo, co-finanziato dal Ministero del Turismo“. La piattaforma, operativa dall’ottobre 2024, si configura come la prima infrastruttura digitale che valorizza la salute italiana, trasformandola in un asset strategico del Made in Italy, con l’ambizione di posizionare l’Italia come destinazione di riferimento europea per la longevità attiva.
“Da Fiuggi vogliamo ispirare l’intero comparto termale: questi luoghi possono rilanciare l’economia territoriale creando sinergie tra terme, strutture ricettive e territorio”, ha affermato Rizzitelli guardando al futuro.
Sara Battisti, consigliere della Regione Lazio, ha sottolineato la necessità di costruire un sistema integrato tra pubblico e privato per promuovere la destinazione. Ha elogiato le esperienze delle DMO locali, auspicandone la confluenza in un’unica DMO della Ciociaria, capace di valorizzare l’autenticità dell’offerta turistica del territorio.
L’incontro è stato ospitato dall’Ambasciatori Place Hotel, tra i soci fondatori di ProFiuggi, e realizzato con il supporto organizzativo e comunicativo di Accento – Marketing per il Turismo; Media e PR curati da Accento e Valla-Postacchini Communication.




