Il calcio è fatto anche di beffe e quella rimediata dall’Acul Ceccano Omnia sul campo dell’Atletico Veroli brucia come poche altre. Una sconfitta arrivata al 95° minuto, quando tutto sembrava ormai destinato a chiudersi sul pareggio, che condanna i ragazzi di mister Simone Guatieri alla seconda sconfitta in Prima Categoria, la terza in trasferta se si considera anche la Coppa Lazio.
Allo stadio “Cereate” di Veroli, nella sesta giornata del Girone I, l’ACO esce battuto per 2-1 da un avversario che continua a rappresentare una vera e propria bestia nera. Gli scontri diretti della scorsa stagione avevano già evidenziato questa difficoltà, mai superata dai fabraterni, e anche stavolta il copione non è cambiato.
La partita si presenta subito bloccata, con l’Acul Ceccano Omnia che fatica a trovare terminali offensivi su qualche tentativo di cross dalla sinistra. L’occasione più ghiotta del primo tempo porta la firma di Giorgio Mattone, autore di un quasi eurogol da centrocampo: visto il portiere Michele Rea fuori dall’area di rigore, prova un pallonetto che si spegne però di poco sul fondo. Un’occasione che poteva cambiare l’inerzia della gara.
Il Veroli, dal canto suo, mantiene il possesso palla e cerca di schiacciare i ceccanesi nella propria metà campo. La prima svolta arriva alla mezz’ora, quando un contropiede dei padroni di casa porta al vantaggio: Ivan Reali insacca con un piattone potente sul secondo palo, gelando le speranze dell’ACO.
Dopo la classica scossa negli spogliatoi, il secondo tempo vede un’Acul Ceccano Omnia più convinta e determinata. Risulta decisivo l’ingresso di Mario De Lellis, che rivitalizza centrocampo e giropalla, dando nuova linfa alla manovra fabratena. Il pareggio arriva al decimo minuto con un gol di rapina di Mattone su cross perfetto di Matteo Adamo. L’ACO prende coraggio e inizia a crederci, sperando di poter addirittura ribaltare il risultato.
La partita si accende, con entrambe le squadre che registrano alti e bassi. Un miracolo del portiere Luca Del Zio evita l’immediato raddoppio degli avversari su calcio di punizione, tenendo in vita le speranze di risultato. Mister Guatieri prova a mischiare le carte con l’ingresso di Franco Cataldi in attacco, cercando la carta della disperazione per strappare i tre punti.
Ma il calcio, si sa, è crudele. Al 95° minuto, proprio all’ultimo respiro, arriva la beffa: Stefano Cardazzi, sugli sviluppi di un traversone, raccoglie la palla respinta dal muro difensivo e segna il 2-1 che mette di fatto fine al big match e spezza i sogni di rimonta dell’Acul Ceccano Omnia.
Una sconfitta che, come sottolinea l’Ufficio Stampa dell’ACO, conferma la mancanza di cattiveria agonistica dal primo minuto di gioco che caratterizza questo avvio di stagione dei fabraterni. Un aspetto su cui mister Guatieri dovrà lavorare per invertire la rotta.
Non c’è tempo però per leccarsi le ferite. Mercoledì 12 novembre, alle ore 15, lo stadio “Dante Popolla” ospiterà la gara di ritorno contro l’Isola Liri 1925 per il primo turno di Coppa Lazio. Dopo lo 0-1 subito all’andata, il discorso qualificazione è ancora tutto aperto e servirà una prova d’orgoglio per ribaltare il risultato. Domenica 15, alle 11, poi, il ritorno in campionato con il settimo turno di Prima Categoria: Acul Ceccano Omnia-SS Posta Fibreno, un match da vincere per non perdere ulteriore terreno in classifica.




