Un’iniziativa che unisce fede, cultura e valorizzazione territoriale ha animato Roccasecca, dove cittadini, amministratori e appassionati hanno dato vita a una delle tappe del Cammino di San Tommaso d’Aquino, destinato a diventare un importante itinerario di pellegrinaggio e turismo culturale.
La manifestazione ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, con camminatori provenienti da diversi comuni che si sono dati appuntamento davanti al Palazzo comunale della città che diede i natali al grande filosofo e teologo medievale. L’evento rappresenta il culmine di un percorso promosso dal Gruppo dei Dodici, realtà associativa che da tempo lavora per la creazione di questo cammino dedicato al Dottore Angelico.

Ad accogliere i partecipanti è stato il sindaco Giuseppe Sacco, che ha ospitato nel municipio il momento istituzionale di saluto. Tra le autorità presenti spiccavano i primi cittadini e gli amministratori di Priverno, Monte San Giovanni Campano, Colle San Magno, Castro dei Volsci e Pofi, insieme ad Alfonso Testa della Dmo Terra dei Cammini e al Comandante della stazione dei Carabinieri Angelo Iodice.

Dopo i saluti ufficiali, il gruppo ha intrapreso l’ascesa verso la frazione Castello, percorrendo la suggestiva Via della Filosofia Tomistica. Questo tratto del cammino ha conquistato particolare apprezzamento da parte dei viandanti, configurandosi come un’esperienza unica nel panorama dei percorsi culturali italiani: lungo il tragitto sono infatti disposte installazioni che riportano i passaggi più emblematici del pensiero e della dottrina di San Tommaso d’Aquino, trasformando la camminata in un vero e proprio itinerario filosofico all’aria aperta.

Il momento più emozionante della giornata si è svolto nei pressi della chiesa situata sul monte Asprano, dove don Danilo ha accolto la comitiva per un gesto dal profondo valore simbolico: la messa a dimora di un ulivo sulle terrazze sottostanti l’edificio sacro. La pianta è stata ricoperta con terra proveniente da Fossanova, il luogo dove il grande Santo concluse la sua esistenza terrena, creando così un ponte ideale tra la nascita e la morte del filosofo attraverso gli elementi della natura.
A impreziosire l’atmosfera dell’evento hanno contribuito i figuranti dell’associazione Fides et ratio, che hanno riportato i partecipanti indietro nel tempo con i loro costumi d’epoca.
“Oggi abbiamo avuto il privilegio di accogliere gli amici che hanno percorso la tappa roccaseccana del Cammino di San Tommaso d’Aquino. Dal nostro palazzo comunale fino al Castello, salendo sul monte Asprano attraverso la Via della Filosofia tomistica: un’esperienza irripetibile per assaporare, tra i vicoli del nostro borgo medievale, il pensiero del grande Tommaso”, ha dichiarato il sindaco Sacco. “È stata piantata una pianta d’ulivo nel luogo che vide nascere San Tommaso d’Aquino e l’abbiamo ricoperta con la terra di Fossanova, dove avvenne la sua ascesa al cielo, quasi a ricucire attraverso gli elementi naturali la straordinaria parabola esistenziale del grande Santo”.
Il primo cittadino ha poi sottolineato l’importanza strategica dell’iniziativa: “Si apre una nuova fase di valorizzazione del nostro territorio legata al figlio più illustre che questa terra ha generato, all’insegna della sinergia e della collaborazione tra le istituzioni pubbliche e il mondo dell’associazionismo. Un ringraziamento sentito va agli amici del Gruppo dei 12 che hanno dato impulso all’iniziativa e a tutte le amministrazioni presenti: Priverno, Pofi, Colle San Magno, Monte San Giovanni Campano e Castro dei Volsci“.
L’evento segna l’inizio di un progetto ambizioso che mira a valorizzare il patrimonio culturale e spirituale legato a una delle figure più influenti della filosofia e della teologia occidentale, creando al contempo opportunità di sviluppo turistico per i territori coinvolti.




