Un pomeriggio di confronto intenso e partecipato quello vissuto oggi dai pensionati della Lega SPI CGIL di Anagni, riuniti presso il ristorante Il Castagneto di Fiuggi per fare il punto su alcune delle questioni più urgenti che riguardano la terza età: la sanità pubblica, la non autosufficienza e la preparazione alla mobilitazione dello sciopero generale del 12 dicembre.
L’assemblea ha rappresentato un momento fondamentale per ascoltare le voci di chi vive quotidianamente sulla propria pelle le difficoltà di un sistema sanitario sempre più in affanno. Ad aprire i lavori è stato il segretario Massimo Palombi, che con lucidità e precisione ha delineato il quadro critico della sanità locale e regionale, mettendo in luce le gravi difficoltà di accesso ai servizi, la cronica carenza di personale e l’impellente necessità di investimenti strutturali che sembrano però restare lettera morta nelle agende politiche.
La parola è poi passata ai partecipanti, che hanno avuto modo di condividere esperienze dirette e testimonianze personali, trasformando l’assemblea in un vero e proprio spaccato della realtà vissuta dai cittadini. Al centro delle preoccupazioni emerse, le liste di attesa sempre più lunghe, che rappresentano ormai un ostacolo concreto e spesso insormontabile al diritto alla cura, lasciando molti anziani in un limbo di incertezza e sofferenza.
A fornire risposte tecniche e approfondimenti qualificati è stata Bianca Maria Evangelisti, già responsabile del Distretto Socio-Sanitario Anagni–Alatri e oggi figura di riferimento nella segreteria della Lega SPI CGIL. Grazie alla sua esperienza sul campo e alla sua competenza, Evangelisti ha saputo chiarire numerosi aspetti organizzativi del sistema sanitario territoriale, evidenziando le priorità su cui il sindacato intende continuare a concentrare le proprie battaglie e rivendicazioni.
L’assemblea ha riaffermato con forza l’impegno della Lega SPI CGIL di Anagni nella difesa dei diritti sociali e sanitari non solo dei pensionati, ma di tutti i cittadini. In particolare, è stato rilanciato l’appello alla partecipazione allo sciopero del 12 dicembre, iniziativa volta a rivendicare più risorse per il welfare, una sanità pubblica realmente accessibile e politiche efficaci di sostegno alla non autosufficienza, questione che riguarda sempre più famiglie sul territorio.
Ma l’incontro non si è limitato all’analisi della situazione attuale. Sono emerse anche proposte concrete, accolte e condivise dall’intera platea, che puntano a rafforzare l’azione sindacale nei prossimi mesi. Tra queste, la necessità di garantire una maggiore informazione ai cittadini attraverso iniziative capillari sul territorio, che possano avvicinare le persone e renderle più consapevoli dei propri diritti.
È prevista inoltre l’organizzazione di incontri con i segretari dei partiti del centrosinistra per concordare strategie comuni, definire le azioni da intraprendere e programmare eventi pubblici in grado di dare maggiore visibilità alle attività della SPI CGIL e alle problematiche che rappresenta. Un modo per creare alleanze politiche e sociali più solide, necessarie per affrontare con efficacia le sfide del presente.
L’assemblea di oggi si è rivelata dunque molto più di un semplice momento di aggiornamento: è stata un’occasione per riaffermare il ruolo centrale del sindacato nella tutela dei più fragili, per dare voce a chi spesso non viene ascoltato e per costruire insieme una mobilitazione che possa davvero incidere sulle scelte politiche che riguardano la salute e il benessere di tutti.




