Una vera e propria serra clandestina allestita nel seminterrato di casa, con tanto di attrezzatura professionale per la coltivazione. È quanto hanno scoperto i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Alatri nell’abitazione di un uomo di 63 anni del posto, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali legati proprio ai reati in materia di stupefacenti.
L’operazione, che ha portato all’arresto dell’uomo con l’accusa di coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, rappresenta l’ennesimo tassello di un’attività di controllo del territorio capillare e costante. I militari della Compagnia Carabinieri di Alatri, infatti, hanno intensificato negli ultimi mesi il dispositivo di prevenzione e repressione dei reati, con particolare attenzione al contrasto del traffico di droga.

Il sessantatreenne era finito nel mirino degli investigatori dell’Arma già da qualche tempo. I Carabinieri avevano iniziato a monitorarne gli spostamenti e le abitudini, raccogliendo elementi che hanno poi condotto alla perquisizione domiciliare che ha fatto emergere l’intera attività illecita.
Quando i militari si sono presentati alla porta dell’abitazione, muniti di regolare autorizzazione, hanno avviato un’accurata ispezione dei locali. Nella parte posteriore della casa sono state individuate e sequestrate tre piante di Cannabis Indica, già in fase di infiorescenza e quindi prossime alla raccolta. Ma la scoperta più consistente è arrivata all’interno dell’abitazione: nascosti in una scatola, i Carabinieri hanno rinvenuto circa 200 grammi di marijuana già essiccata e pronta per essere immessa sul mercato dello spaccio.
Le indagini hanno poi portato i militari nel seminterrato dell’abitazione, dove la sorpresa è stata ancora maggiore. Il locale era stato completamente trasformato in una serra indoor attrezzata con tutto il necessario per la coltivazione della Cannabis Indica: lampade per la crescita, sistemi di aerazione, fertilizzanti e strumentazione specifica. Un vero e proprio laboratorio domestico per la produzione di sostanze stupefacenti.
A conferma dell’attività di spaccio, durante la perquisizione sono stati trovati anche tre bilancini di precisione e diverso materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi destinate alla vendita. Un kit completo che non lascia dubbi sulla destinazione commerciale della droga prodotta.
Tutto il materiale sequestrato – le piante, la marijuana, l’attrezzatura e i bilancini – è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha provveduto a nominare un perito per le necessarie analisi di laboratorio volte a determinare il principio attivo contenuto nella sostanza.
Per il 63enne, al termine delle operazioni di perquisizione, è scattato l’arresto. Condotto presso la caserma dei Carabinieri di Alatri per la formalizzazione degli atti, l’uomo è stato poi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nella propria abitazione, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa degli sviluppi processuali.
L’operazione condotta dai Carabinieri si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alla diffusione delle droghe sul territorio, un fenomeno che richiede un’attenzione costante e azioni mirate da parte delle forze dell’ordine per tutelare la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini.




