Un evento davvero eccezionale si prepara ad animare Anagni nei primi giorni di dicembre. Per tre giorni, dal 6 all’8 dicembre, le suore della comunità di clausura delle Clarisse di Santa Chiara romperanno il loro tradizionale isolamento per aprire le porte del monastero a tutti coloro che vorranno vivere un’esperienza unica e suggestiva. Il nome dell’iniziativa è evocativo: “Christmas Expo”, un’occasione straordinaria per varcare le soglie di un luogo che, pur rispettando rigorosamente la regola della clausura, è da sempre parte integrante della vita cittadina.

La vita delle Clarisse si svolge tradizionalmente nel più rigoroso rispetto della clausura, un isolamento dal mondo esterno che rappresenta il cuore della loro vocazione religiosa. Nonostante questo, il loro legame con la comunità anagnina è sempre stato profondo e saldo, mediato nel tempo dalla produzione di eccellenze artigianali e gastronomiche che hanno conquistato generazioni di cittadini. La celebre produzione dolciaria del monastero, ad esempio, viene da tempo venduta attraverso punti vendita esterni al convento, permettendo a tutti di assaporare il frutto del lavoro delle suore senza varcare le mura della clausura.

Con il Christmas Expo questa interazione compie un salto di qualità davvero significativo, trasformandosi in una vera e propria apertura fisica del monastero. L’iniziativa permetterà ai cittadini e ai visitatori di entrare nel convento per ammirare e apprezzare di persona i frutti del lavoro quotidiano delle suore, in un’atmosfera che promette di coniugare spiritualità, arte e tradizione.
Le Clarisse hanno voluto sottolineare l’ampiezza e la varietà dell’offerta dell’evento, organizzato con l’obiettivo di “presentare i lavori del monastero”. Sarà un’occasione preziosa per immergersi nelle diverse espressioni artistiche e culturali che fioriscono dietro le mura di clausura, testimonianza di una vita dedicata alla preghiera ma anche alla creatività e al lavoro manuale.
Uno dei momenti più attesi sarà senza dubbio il vernissage delle opere d’arte dell’atelier del monastero, che hanno come tema il creato e soggetti biblici. Un’opportunità unica per scoprire il talento artistico delle suore e la loro capacità di esprimere attraverso l’arte la propria fede e la propria visione del mondo.
Ma il Christmas Expo non sarà solo arte. Ampio spazio verrà dedicato anche alla letteratura e alla cultura. Il 6 dicembre alle 16.30, all’interno del monastero, verrà presentato il volume “Fedele di Dio” di Suor Maria Chiara Vittoria Giannicchi, con la partecipazione della professoressa Rosanna Polletta. La stessa Suor Maria Chiara, alle 18.15, presenterà il volume “Profili di scienza teologica. La realtà di Dio”, offrendo ai presenti un’occasione di approfondimento spirituale e teologico.
Il programma sarà arricchito dalla presenza di ospiti esterni di prestigio. Tra questi, la dottoressa Sieva Durante presenterà in anteprima il suo libro “Corpi in passaggio, l’approccio osteopatico alle neoplasie”, un’opera che affronta tematiche di grande attualità nel campo della salute. Ci sarà anche il professor Salvatore Grammatico, direttore della Caritas di Roma e professore presso l’Università Salesiana, che presenterà “La teoria del tutto interiore”.
Un’intera sala sarà dedicata al vero fiore all’occhiello del monastero: la rinomata pasticceria delle Clarisse. I visitatori potranno non solo ammirare ma anche acquistare le prelibatezze che hanno reso famoso il convento, insieme ad articoli religiosi realizzati dalle suore.

Ma la vera sorpresa, quella che rende questo evento davvero straordinario, è l’apertura delle cucine del monastero. Un vero e proprio servizio di ristorazione pensato per “dare la possibilità a chi vuole rimanere di poter mangiare ad un costo ridotto“. Un invito caloroso a condividere non solo il cibo, ma il frutto di una vita di preghiera e lavoro, offrendo un momento di incontro e comunione profonda con la comunità di Anagni.
Il Christmas Expo si presenta dunque come un’occasione unica e irripetibile per scoprire un mondo spesso nascosto ma ricchissimo di spiritualità, creatività e tradizione. Un ponte tra il silenzio della clausura e la vita quotidiana della città, un momento di condivisione che promette di lasciare un segno nel cuore di tutti coloro che decideranno di partecipare.




