Un vero e proprio incubo per un cittadino romano di 61 anni, vittima di una violenta aggressione avvenuta ieri sera nel cuore della Capitale, all’altezza della stazione Termini. L’episodio si è verificato intorno alle 20:45, quando l’uomo si trovava in piazza dei Cinquecento, all’incrocio con via Giolitti, una delle zone più trafficate e frequentate della città.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la vittima sarebbe stata improvvisamente accerchiata da un gruppo di malviventi di origine straniera. Senza alcun preavviso, gli aggressori hanno iniziato a spintonarlo con violenza, per poi colpirlo ripetutamente al volto. L’obiettivo dell’agguato era chiaro: impossessarsi del suo telefono cellulare.
Dopo aver portato a termine la rapina, il gruppo ha tentato di dileguarsi nelle vie adiacenti, sperando di far perdere le proprie tracce nel labirinto di strade che circondano lo snodo ferroviario. Ma il destino aveva in serbo una sorpresa per i malfattori.
Il trambusto causato dall’aggressione non è infatti passato inosservato agli occhi attenti di una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, che si trovava in zona nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio. I militari dell’Arma sono prontamente intervenuti, riuscendo a bloccare uno dei componenti del gruppo prima che riuscisse a far perdere le proprie tracce.
L’uomo fermato è un cittadino somalo di 28 anni, senza fissa dimora e già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti reati. Il giovane è stato immediatamente tratto in arresto con la pesante accusa di rapina aggravata in concorso, essendo l’azione criminale stata commessa da più persone che hanno agito in gruppo.
Nel frattempo, sul posto è giunto anche il personale del 118, allertato per prestare soccorso alla vittima. Il 61enne, visibilmente provato dall’aggressione subita, è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Santa Maria Addolorata, dove i medici lo hanno sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Dopo le cure necessarie, l’uomo è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni, segno evidente della gravità delle lesioni riportate durante il pestaggio.
L’episodio riaccende i riflettori sulla sicurezza nella zona della stazione Termini, da sempre considerata un’area critica della Capitale per l’elevata concentrazione di persone e per la presenza di soggetti dediti ad attività illecite. Le forze dell’ordine continuano incessantemente l’attività di controllo e prevenzione, ma episodi come quello di ieri sera dimostrano quanto sia necessario mantenere alta la guardia.
Le indagini proseguono per identificare e rintracciare gli altri componenti del gruppo che hanno preso parte all’aggressione e che sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo dei Carabinieri. Non si esclude che possano essere visionati i filmati delle numerose telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, fondamentali per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e per dare un volto agli altri responsabili.




