Paura all’alba di oggi, 21 novembre 2025, lungo la linea ferroviaria Roccasecca-Avezzano, quando il treno regionale 20184 è uscito dai binari in territorio di Arce, in provincia di Frosinone. L’incidente, verificatosi intorno alle 6.50 del mattino, è stato causato dalla caduta di alcuni massi dal costone della montagna che costeggia la tratta ferroviaria, un pericolo sempre presente nelle zone attraversate dalla linea che si snoda tra valli e rilievi del territorio ciociaro.

A bordo del convoglio viaggiavano appena cinque passeggeri, probabilmente pendolari diretti al lavoro o studenti in viaggio verso le scuole della zona. Il bilancio, fortunatamente, è stato di solo spavento: nessuno è rimasto ferito nell’impatto. I viaggiatori, visibilmente scossi ma illesi, sono stati prontamente assistiti dopo il deragliamento che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia se il treno fosse stato più carico o se l’impatto fosse avvenuto in condizioni diverse.
La dinamica dell’incidente è stata rapidamente ricostruita: durante la notte o nelle prime ore del mattino, alcuni massi si sono staccati dal versante roccioso che sovrasta i binari. Il materiale franato ha invaso la sede ferroviaria, creando un ostacolo imprevisto e insormontabile per il treno in transito. Il macchinista, alla guida del regionale 20184, non ha avuto il tempo materiale per evitare l’impatto con i detriti rocciosi, che hanno causato l’uscita del convoglio dai binari.

Sul luogo del deragliamento sono intervenuti tempestivamente i Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Frosinone, insieme al personale tecnico di Trenitalia e delle Ferrovie dello Stato. I pompieri hanno messo in sicurezza l’area, verificato l’assenza di rischi per i passeggeri e per il personale ferroviario, e collaborato alle operazioni di primo soccorso. Presenti anche le forze dell’ordine per i rilievi del caso e per regolare la viabilità nelle immediate vicinanze dello scenario dell’incidente.
La linea Roccasecca-Avezzano è nota agli addetti ai lavori per attraversare zone particolarmente delicate dal punto di vista geologico. Il tracciato ferroviario corre infatti ai piedi di rilievi montuosi e costoni rocciosi che, soprattutto in presenza di maltempo, intense piogge o sbalzi termici, possono essere soggetti a fenomeni di dissesto idrogeologico e distacco di materiale. Non è la prima volta che eventi meteorologici o naturali mettono a rischio la sicurezza di questa importante arteria di collegamento tra il basso Lazio e l’Abruzzo.
L’episodio di questa mattina ad Arce riaccende i riflettori sulla necessità di un monitoraggio costante delle condizioni dei versanti che sovrastano le linee ferroviarie in aree montane e collinari. Gli interventi di messa in sicurezza e le opere di consolidamento dei costoni rappresentano investimenti fondamentali per prevenire incidenti che, anche quando non provocano vittime, causano disagi alla circolazione ferroviaria e mettono a repentaglio l’incolumità di passeggeri e personale.
Al momento della redazione di questo articolo, la circolazione ferroviaria sulla tratta interessata risulta sospesa. Tecnici e operai sono al lavoro per rimuovere i massi dal binario, verificare l’integrità dell’infrastruttura ferroviaria e ripristinare le condizioni di sicurezza necessarie alla ripresa del servizio. Trenitalia ha attivato servizi sostitutivi con autobus per garantire la mobilità dei passeggeri nelle ore di punta.
L’incidente di oggi ad Arce si conclude fortunatamente senza conseguenze per le persone, ma rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato. La sicurezza ferroviaria passa anche attraverso la cura del territorio e la prevenzione dei rischi naturali che, in un paese geologicamente fragile come l’Italia, richiedono attenzione costante e investimenti mirati.




