Veroli – Venti metri di altezza, oltre ottomila luci, un’enorme stella che sembra cucire il cielo alla terra. È l’Albero Grande di Veroli, quello vero, il secolare abete che da nove anni trasforma Piazza Santa Maria Salome in uno scenario da fiaba e che si prepara a brillare ancora una volta per il Natale 2025.

Ma quest’anno c’è qualcosa di diverso nell’aria, qualcosa che va oltre la pura magia delle feste. Gli Amici dell’Albero Grande, l’associazione di cittadini che con pazienza, passione e tanta concretezza ha fatto di questa tradizione un simbolo della comunità verolana, hanno in serbo una sorpresa speciale. Una sorpresa che parla di fratellanza, di unione e di un sogno condiviso con le città sorelle di Alatri, Anagni e Ferentino.
La cerimonia di accensione è fissata per il pomeriggio dell’8 dicembre, alle ore 18:00, in contemporanea con l’illuminazione delle luminarie del centro storico. Un momento atteso da grandi e piccini, un appuntamento che ogni anno raduna centinaia di persone nella piazza per assistere al gioco di luci e colori che disegna sull’architettura circostante una vera e propria coreografia di emozioni.
Quest’anno, però, quell’abbraccio di luce avrà un significato ancora più profondo. Gli Amici dell’Albero Grande hanno infatti pensato a un gesto di comunione rivolto alle tre città erniche con cui Veroli condivide la candidatura al prestigioso riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2028, attraverso il progetto “Hernica Saxa – Dove la storia lega, la cultura unisce”.
Di cosa si tratti esattamente non è ancora stato svelato, ma le indiscrezioni parlano di un simbolo luminoso che unirà idealmente le quattro città fortificate della Ciociaria, testimonianza di un legame antico fatto di storia, cultura e tradizioni comuni. Un modo per dire che il futuro si costruisce insieme, passo dopo passo, luce dopo luce.
L’Albero Grande non è solo uno spettacolo per gli occhi: è il frutto di un lavoro collettivo, di mani che si sporcano, di volontari che dedicano tempo ed energie per regalare bellezza alla propria città. Gli Amici dell’Albero Grande preferiscono il fare alle parole, e anche quest’anno saranno affiancati dai ragazzi del Nuovo Presepe Artistico Verolano, in un gioco pacato e festoso che celebra la comunità e la solidarietà.
Perché l’Albero Grande è anche questo: un’occasione per sostenere cause solidali, per dimostrare che fare rete è possibile e che le piccole azioni quotidiane possono generare grandi cambiamenti. Ottomila luci che rappresentano altrettante anime, altrettante storie, altrettanti sogni di chi vive e ama questa terra.
Veroli si prepara dunque a vivere l’ennesimo momento magico, in cui il Natale diventa occasione di incontro, riflessione e speranza. In cui si crede, anche solo per un istante, nei miracoli. E chissà che il miracolo più grande non sia proprio quello di vedere quattro città unite sotto lo stesso cielo, illuminate dalla stessa passione per la cultura e dalla stessa voglia di futuro.
L’appuntamento è per tutti alle 18:00 dell’8 dicembre in Piazza Santa Maria Salome. Portatevi una sciarpa, un sorriso e la voglia di emozionarvi. Perché quando l’Albero Grande si accende, Veroli diventa un po’ di tutti. E quest’anno, con la sorpresa che gli Amici dell’Albero Grande hanno preparato, lo diventa ancora di più.
Prepariamoci a quella danza di luce che andrà a disegnare nell’aria sentimenti, miracoli condivisi e un abbraccio ideale che supera i confini comunali per unire l’intera Valle del Liri in un unico battito di cuore. Perché a Natale, si sa, tutto può accadere. Anche credere che un albero possa unire quattro città verso un sogno comune.




