Una mattinata particolarmente fredda quella vissuta oggi al Liceo Regina Margherita di Anagni, dove almeno un centinaio di studenti hanno dato vita a uno sciopero spontaneo a partire dalle ore 8:30. La protesta, inscenata davanti all’ingresso dell’istituto scolastico, è stata provocata dal malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento, con le aule rimaste al gelo nelle prime ore della giornata. Un problema – questo – che era già stato ampiamente segnalato a questa redazione nei giorni scorsi, non solo dagli stessi studenti ma anche dai loro genitori ed insegnanti.
In particolare, gli studenti hanno lamentato temperature particolarmente basse all’interno delle classi, condizioni che hanno reso difficoltoso seguire le lezioni e svolgere regolarmente le attività didattiche. La sensazione di disagio ha spinto i ragazzi a fermarsi e a manifestare all’esterno della scuola, chiedendo a gran voce un intervento immediato per ripristinare il corretto funzionamento della caldaia e garantire ambienti adeguati allo studio.
Sulla questione, il Rettore Dirigente Scolastico Prof. Marcello Bianchi è intervenuto prontamente per fornire chiarimenti sulla vicenda, precisando che la situazione è rientrata nella normalità in tempi rapidissimi. Il guasto, causato da un mero blocco della caldaia, è stato infatti risolto tempestivamente alle ore 8:40 grazie all’intervento dei tecnici dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone, ente che gestisce direttamente l’impianto di riscaldamento dell’edificio scolastico.
Il Rettore Bianchi ha tenuto a sottolineare come questa tipologia di problemi rientri nelle criticità ordinarie che le scuole sono chiamate a fronteggiare quotidianamente, soprattutto in questa fase dell’anno scolastico caratterizzata dalle temperature più rigide. Il dirigente ha inoltre precisato che il disagio non ha riguardato soltanto alcuni locali del Liceo Regina Margherita, ma coinvolge in questo periodo anche molti altri edifici scolastici della Provincia di Frosinone.
L’istituzione scolastica anagnina si è dissociata da eventuali ricostruzioni allarmistiche della vicenda, ribadendo che l’intervento tecnico è stato immediato e risolutivo. Il Rettore, insieme al corpo docente e amministrativo del liceo, ha voluto rassicurare le famiglie che i locali della scuola sono perfettamente idonei a garantire il normale svolgimento delle attività didattiche e il benessere degli studenti.
In particolare, con riferimento al post pubblicato questa mattina dal nostro giornale sui social network, l’istituzione scolastica anagnina ha preso le distanze dalla ricostruzione dei fatti, precisando che “il problema all’impianto di riscaldamento, causato da un mero blocco della caldaia, è stato tempestivamente risolto alle ore 8:40 con l’intervento dei tecnici dell’Amministrazione Provinciale, ente che gestisce direttamente l’impianto”.
Tuttavia, come sopra riportato, è doveroso sottolineare che già nei giorni scorsi diverse segnalazioni manifestanti il disagio legato alle basse temperature nelle aule erano giunte alla redazione di questo giornale. La protesta di questa mattina non è quindi un episodio isolato, ma il culmine di una situazione che si protraeva da tempo e che aveva già creato malcontento tra gli studenti.
Pertanto, sebbene la riattivazione dell’impianto sia avvenuta in tempi rapidi dal punto di vista tecnico, l’intervento risolutivo è arrivato dopo che gli alunni avevano già deciso di dare vita allo sciopero spontaneo, manifestando pubblicamente il proprio disagio. Una tempistica che testimonia come la protesta abbia probabilmente accelerato la risoluzione di un problema che, stando alle segnalazioni precedenti, si trascinava già da qualche giorno.
La protesta di questa mattina evidenzia comunque la sensibilità dei ragazzi rispetto alle condizioni in cui si svolge la loro esperienza scolastica. Se da un lato il problema tecnico è stato risolto in pochi minuti, dall’altro la vicenda sottolinea l’importanza di una manutenzione costante degli impianti per evitare disagi, anche temporanei, che possano interferire con le lezioni.
Le temperature rigide di questi giorni rendono infatti ancora più cruciale il corretto funzionamento dei sistemi di riscaldamento negli edifici pubblici, in particolare nelle scuole dove studenti e docenti trascorrono diverse ore della giornata. L’episodio al Regina Margherita si inserisce in un contesto più ampio che coinvolge numerose strutture scolastiche del territorio, alle prese con le sfide della gestione degli impianti durante la stagione invernale.




