Domani mattina, martedì 26 novembre, dalle ore 9.00 alle 11.00, il centro di Frosinone diventerà il fulcro di una protesta che non può più essere ignorata. Tre importanti Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato – SILP CGIL, COISP e SAP – scenderanno in piazza per denunciare una situazione che da tempo mette a dura prova gli agenti sul territorio: la grave carenza di personale che affligge tutti gli uffici della provincia.
Il presidio sindacale si articolerà attraverso un sit-in e un’azione di volantinaggio davanti ai tre principali simboli istituzionali della città: la Questura di Frosinone, la Prefettura e il Comune. Una scelta simbolica ma carica di significato, che vuole portare il disagio degli operatori della sicurezza proprio sotto le finestre di chi ha la responsabilità di gestire il territorio e garantire il corretto funzionamento dei servizi.
La carenza di organico nella Polizia di Stato non è una novità per la provincia di Frosinone, ma negli ultimi mesi la situazione è diventata critica. Gli uffici della provincia sono sottodimensionati rispetto alle esigenze del territorio, con conseguenze dirette sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini e sulle condizioni di lavoro degli agenti. I sindacati di polizia denunciano da tempo come i colleghi siano costretti a turni massacranti, ferie difficilmente fruibili e una pressione lavorativa che rischia di compromettere non solo l’efficienza operativa ma anche la salute del personale.
Come emerge anche da recenti denunce del SAP, la questione riguarda in particolare i Commissariati di Pubblica Sicurezza di Fiuggi, Sora e Cassino, ma il problema ha ormai una dimensione provinciale. Anche la Polizia Stradale vive una condizione di estrema difficoltà, con un organico ridotto all’osso che deve far fronte a un territorio vasto e a una rete stradale complessa.
I numeri parlano chiaro. Secondo fonti ministeriali citate dai sindacati, per la Questura di Frosinone sono stati previsti rinforzi del tutto insufficienti, con pochi nuovi agenti a fronte di numerosi pensionamenti già programmati. Una situazione che rischia di aggravarsi ulteriormente nei prossimi mesi, mettendo a rischio servizi essenziali come il pronto intervento del 113, che in alcuni commissariati già oggi fatica a garantire una copertura h24.
La protesta di domani rappresenta quindi un grido d’allarme che non può essere ignorato. SILP CGIL, COISP e SAP chiedono interventi concreti e immediati al Ministero degli Interni per garantire un adeguato potenziamento degli organici. Non si tratta solo di numeri, ma di sicurezza per i cittadini e di dignità per chi ogni giorno indossa l’uniforme per garantire l’ordine pubblico.
La carenza di personale nella Polizia di Stato è un tema che attraversa tutto il territorio nazionale, ma in province come quella di Frosinone assume contorni particolarmente critici. I sindacati sottolineano come gli agenti vadano avanti solo grazie al sacrificio personale e all’abnegazione, ma questo non può più essere considerato la soluzione a lacune strutturali che richiedono risposte politiche e organizzative.
Il sit-in di domani davanti alla Questura, alla Prefettura e al Comune di Frosinone sarà quindi un momento importante per riportare l’attenzione su una questione che riguarda non solo chi lavora nelle forze dell’ordine, ma l’intera comunità. Perché una Polizia di Stato efficiente e con organici adeguati è la prima garanzia di sicurezza e legalità per tutti i cittadini della provincia di Frosinone.




