Momenti di paura e forte tensione questa sera, 25 novembre 2025, a bordo del treno regionale Paura sul treno regionale 12643 Roma-Cassino: uomo armato di cacciavite minaccia i passeggeri partito da Roma Termini alle 19.42 e diretto a Cassino. Quello che doveva essere un normale viaggio serale si è trasformato in un incubo per i passeggeri, costretti ad assistere a scene di violenza e minacce che hanno richiesto l’intervento massiccio delle Forze dell’Ordine.
Secondo le prime ricostruzioni, un uomo di origini africane ha improvvisamente dato in escandescenze, brandendo un cacciavite e minacciando di colpire i viaggiatori presenti in carrozza. Il clima a bordo è rapidamente degenerato, con passeggeri terrorizzati che hanno immediatamente allertato le autorità mentre il convoglio proseguiva la sua corsa fermandosi qualche minuto dopo alla stazione di Ciampino. L’allarme ha mobilitato ben quattro pattuglie della Polizia Ferroviaria, accorse prontamente qui per gestire l’emergenza. Il treno è stato fermato e sono seguiti venti minuti concitati durante i quali gli agenti hanno tentato di riportare la calma e convincere l’uomo a desistere dal suo comportamento violento. Una trattativa difficile, resa ancora più complessa dal fatto che il soggetto non voleva ricondursi a buone ragioni e continuava a rappresentare una minaccia per l’incolumità di tutti.
Nel corso delle operazioni di disarmo, uno degli agenti della Polizia Ferroviaria ha riportato una contusione, testimonianza della pericolosità della situazione e della resistenza opposta dall’uomo. Solo dopo lunghi e concitati momenti, le Forze dell’Ordine – con coraggio e professionalità – sono riuscite a immobilizzare l’aggressore, che è stato quindi caricato sulle volanti e portato via per i necessari accertamenti.
Il treno ha potuto finalmente riprendere la marcia verso Cassino, accumulando tuttavia diversi minuti di ritardo sulla tabella di marcia prevista. I passeggeri, visibilmente scossi dall’accaduto, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo solo dopo l’allontanamento dell’uomo e la ripartenza del convoglio.
Restano ancora da chiarire i motivi che hanno scatenato il comportamento violento dell’uomo e le eventuali responsabilità penali a suo carico. Le indagini della Polizia Ferroviaria sono in corso per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e accertare le condizioni psicofisiche dell’aggressore al momento dell’episodio.




