La rapida intuizione degli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino ha permesso di fermare sul nascere l’ennesima truffa ai danni di persone anziane, un fenomeno purtroppo sempre più diffuso sul territorio nazionale. I “centauri” della Polizia di Stato, impegnati nella vigilanza lungo l’autostrada caratterizzata da intenso traffico veicolare, sono stati allertati dalla sala operativa per la ricerca di un veicolo sospetto i cui occupanti, con molta probabilità, si erano resi responsabili di una truffa ai danni di un’anziana nella provincia di Siena.
Nonostante i pochi indizi a disposizione, gli agenti hanno notato transitare un’automobile con due uomini a bordo, compatibile con quella segnalata, e hanno deciso di effettuare il controllo. L’intuizione si è rivelata decisiva: durante l’ispezione del mezzo, oltre alle versioni vaghe e contrastanti fornite dai due occupanti, sono stati rinvenuti numerosi gioielli e monili in oro del valore di circa 40.000 euro, abilmente nascosti negli slip di uno dei due malviventi.
A quel punto è scattata un’articolata attività d’indagine, condotta in collaborazione con il personale della stazione Carabinieri di Sinalunga, che ha permesso di ricostruire l’intera vicenda. Gli investigatori hanno accertato che una signora di 88 anni stava formalizzando una denuncia per la truffa subita nella tarda mattinata. La donna era stata contattata telefonicamente e informata di una presunta difficoltà del proprio figlio, per la cui risoluzione sarebbe stato necessario effettuare un pagamento immediato. La malcapitata, spaventata e in buona fede, aveva consegnato tutto l’oro di cui disponeva ai malviventi.
Il classico raggiro del parente in difficoltà continua a mietere vittime in tutta Italia, sfruttando la vulnerabilità emotiva degli anziani. I truffatori agiscono con tecniche collaudate: un telefono che squilla, una voce sconosciuta che annuncia una finta emergenza che riguarda un figlio o un nipote, la richiesta urgente di denaro o beni preziosi. Nel giro di pochi minuti, l’anziano viene spinto a consegnare i propri risparmi di una vita nelle mani di perfetti sconosciuti.
Il G.i.p. del Tribunale di Cassino, accogliendo le richieste di convalida dell’arresto e di adozione di misura cautelare personale formulate dalla Procura della Repubblica di Cassino, ha convalidato l’arresto ed emesso la misura cautelare dell’obbligo di dimora per entrambi gli indagati, originari dell’hinterland napoletano.
L’operazione della Polizia Stradale di Cassino rappresenta un importante segnale nella lotta contro questo tipo di criminalità predatoria, che prende di mira le fasce più deboli della popolazione. Le autorità raccomandano agli anziani e ai loro familiari la massima prudenza: in caso di telefonate sospette che richiedano denaro o preziosi per presunte emergenze, è fondamentale contattare immediatamente le forze dell’ordine e verificare personalmente con i propri cari la veridicità delle informazioni ricevute.




