Una perdita importante per il mondo dell’arte locale e per l’intera comunità di Anagni. È scomparso Franco Quilla, pittore di grande talento e di straordinaria umanità, figura che ha lasciato un segno profondo nel panorama culturale della provincia di Frosinone e oltre. La notizia ha colpito profondamente quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo, apprezzarne le opere o semplicemente incrociare la sua gentilezza discreta.
Nato a Cisterna di Latina il 5 agosto 1941, Franco Quilla ha vissuto per 25 anni a Roma, prima di trasferirsi ad Anagni, città che lo ha accolto e che egli ha ricambiato con affetto e dedizione artistica. Sin da giovane aveva mostrato una spiccata sensibilità per la pittura e la ceramica, arti che ha coltivato con passione e costanza per tutta la vita.
Le sue opere in ceramica sono oggi custodite in luoghi prestigiosi: alcune si trovano in una collezione privata a Londra, mentre ad Anagni un suo lavoro impreziosisce un tabernacolo in Via Case Nuove. Risale al periodo giovanile anche un quadro esposto nella chiesa di Borgo Cisterna (Latina), testimonianza di un talento precoce e già maturo.
La carriera di Franco Quilla si è distinta anche per il suo impegno nel restauro di tempere e affreschi di soffitti antichi, un lavoro delicato e prezioso che lo ha portato a operare a Roma, presso il Ministero della Difesa. Qui ha eseguito i ritratti di otto ministri della Difesa del governo italiano, opere che rappresentano un contributo significativo al patrimonio iconografico istituzionale del Paese.
Nel corso degli anni ha partecipato a numerose mostre collettive ed estemporanee in vari centri del Lazio, portando la sua arte in contatto con il pubblico e con altri artisti. Ha tenuto inoltre una mostra personale a Roma, occasione in cui ha potuto presentare compiutamente la sua visione artistica e la sua ricerca espressiva.
I suoi quadri nascono da una curiosità che ha la freschezza di quella dei giovani, unita a un profondo amore per il paesaggio e per il mondo degli animali, di cui sapeva cogliere gli aspetti più caratteristici e individualizzanti. Il suo segno preciso e incisivo, il colore vivace e armonico, sempre delicato, hanno reso immediatamente riconoscibile il suo stile.
La sua pittura, fresca, icastica e vivace, si ricollega per temi e modalità di esecuzione a illustri esempi della figurativa romana del secolo scorso. I suoi maestri ideali erano i macchiaioli toscani, movimento che aveva studiato e meditato con costante passione, traendone ispirazione per una ricerca artistica personale ma mai slegata dalla grande tradizione italiana.
Franco Quilla lascia non solo un’eredità artistica di valore, ma anche il ricordo di un uomo di straordinaria umanità, capace di trasmettere attraverso la sua arte emozioni autentiche e un amore genuino per la bellezza. Anagni lo piange e lo ricorda con affetto e gratitudine.
Alla famiglia giungano le più sentite condoglianze da parte di anagnia.com e dell’intera comunità. I funerali si terranno oggi pomeriggio alle ore 15.00 nella chiesa di San Vincenzo ad Anagni.




