Alatri – Una situazione al limite della sostenibilità, dove l’incertezza si somma alla precarietà e le promesse evaporano lasciando i lavoratori in un limbo senza prospettive. È lo scenario che si sta consumando al punto vendita Panorama Pam di Alatri, denunciato con fermezza dall’UGL Terziario di Frosinone, che esprime forte preoccupazione per le condizioni in cui versano lavoratrici e lavoratori della struttura.
La difficile congiuntura economica, già segnata da un calo evidente di numerosi indicatori, è stata ulteriormente aggravata dall’assenza prolungata di un direttore effettivo, venuto a mancare per diversi mesi. Un vuoto gestionale che ha generato un clima di abbandono, incertezza e crescente preoccupazione tra il personale, lasciato sostanzialmente senza guida in un momento già critico per la grande distribuzione.
In questo contesto di difficoltà, l’Azienda ha avviato contatti informali per valutare la disponibilità dei dipendenti a un possibile incentivo all’esodo. Molti lavoratori, confidando nella serietà dell’impegno assunto, hanno fornito una risposta immediata e, in alcuni casi, hanno iniziato a organizzare nuove prospettive professionali, immaginando di poter costruire un futuro diverso con il sostegno economico promesso.
Tuttavia, tra la fase di disponibilità e le successive “riflessioni” della dirigenza Pam sono trascorse numerose settimane, fino al totale ripensamento dell’Azienda, che ha comunicato al sindacato l’avvio di trattative finalizzate alla cessione del punto vendita alle migliori condizioni possibili. Un cambio di rotta che ha colto di sorpresa i lavoratori e le loro famiglie.
A seguito di tale cambio di direzione, le proposte di esodo incentivato si sono drasticamente ridotte, sia nel numero dei lavoratori interessati sia nell’entità economica offerta. Come se non bastasse, nelle ultime settimane sono emerse, su tutti i principali mezzi di informazione, notizie riguardanti alcuni licenziamenti gestiti da Panorama con modalità che definire discutibili è persino riduttivo.
In un clima di totale incertezza sul futuro del punto vendita e del suo personale, ai lavoratori viene ora richiesto uno sforzo straordinario in vista del mese di dicembre, periodo tradizionalmente caratterizzato da un forte afflusso di clientela, senza che vi siano garanzie chiare sul domani. Una richiesta che suona come una beffa per chi da mesi vive nell’angoscia di non sapere cosa accadrà.
Per queste ragioni, l’UGL Terziario chiede con fermezza un impegno concreto e immediato da parte della dirigenza Pam per il rilancio del punto vendita di Alatri. In alternativa, il sindacato auspica l’ingresso di un nuovo imprenditore capace di garantire una gestione stabile e responsabile. Condizione imprescindibile resta la salvaguardia totale dei livelli occupazionali e il massimo delle garanzie economiche per tutti i lavoratori.
“Come UGL Terziario di Frosinone“, sottolinea il Segretario Amedeo Gismondi, “ci riserviamo di mettere in campo tutte le iniziative necessarie a tutela dei nostri iscritti, dei simpatizzanti e di tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti”.
A rendere ancora più amara la situazione è l’ultima decisione aziendale: tenere aperto il punto vendita fino alle ore 20.00 nella giornata del 24 dicembre. Una scelta che pesa ulteriormente sul morale di un personale già provato, costretto a sacrificare anche la vigilia di Natale in un momento in cui le prospettive lavorative sono più nebbiose che mai.
“Come si suol dire, piove sempre sul bagnato. E, talvolta, aggiungiamo, grandina”, conclude amaramente Gismondi, sintetizzando con efficacia lo stato d’animo di chi vive questa drammatica vicenda sulla propria pelle, tra promesse disattese e un futuro tutto da scrivere.




