Di seguito pubblichiamo integralmente e senza modifiche la nota stampa inviata a questa redazione dal gruppo civico “LiberAnagni”:
Nell’ultima seduta consiliare, la maggioranza ha bocciato la nostra mozione per l’attivazione del Protocollo di Sicurezza Integrata “Mille Occhi sulle Città” e per l’istituzione del Controllo di Vicinato.
È doveroso chiarire un punto che la maggioranza finge di ignorare: la nostra proposta non è un’invenzione di LiberAnagni, né un’improvvisazione. Il protocollo “Mille Occhi sulle Città” è un accordo sottoscritto ufficialmente dal Ministero dell’Interno, dall’ANCI e dalle associazioni rappresentative degli Istituti di Vigilanza privata. Si tratta di uno strumento istituzionale esistente che utilizza la vigilanza privata per osservazione e segnalazione a supporto delle Forze dell’Ordine. A questo, la proposta affiancava il Controllo di Vicinato, istituzionalizzando le chat di quartiere dove i residenti delle periferie già si organizzano autonomamente per arginare il fenomeno dei furti.
Il loro rifiuto non è quindi verso la minoranza, ma verso un modello di sicurezza validato dallo Stato.
Mentre ad Anagni si perde tempo in bocciature pretestuose, in comuni vicini, come Cassino, l’applicazione di questi protocolli ha portato risultati concreti, con grande soddisfazione delle amministrazioni e della cittadinanza.
La realtà è amara: mentre in Consiglio Comunale la maggioranza gioca alla politica, nelle periferie e nelle zone industriali è ripartita l’ondata di furti che accade ogni anno in questo periodo. La scelta è chiara ed è in campo ormai da tempo: le proposte della minoranza non devono passare, a prescindere dal contenuto.
Il risultato è che si preferisce condannare i cittadini, in particolare nelle periferie, a passare il Natale in casa a controllare i cancelli, piuttosto che attivarsi concretamente.




