Due ore di terrore a bordo di un pullman di linea. È quanto hanno vissuto ieri sera, 6 dicembre 2025, i passeggeri di un autobus Itabus che collegava Napoli a Roma, con fermata prevista a Frosinone. Numerosi i viaggiatori residenti in provincia di Frosinone, tra loro anche due ragazze di Alatri, che hanno raccontato i momenti drammatici vissuti sul mezzo bloccato in autostrada.
L’incubo è iniziato intorno alle 22.00, quando un passeggero di nazionalità senegalese, apparentemente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha dato vita a un’escalation di violenza che ha paralizzato il viaggio per circa due ore. L’uomo era al telefono con qualcuno che gli comunicava di dover scendere a Caserta, ma la fermata di Caserta era già stata effettuata da oltre venti minuti.
Quando si è reso conto di aver perso la propria destinazione, il passeggero è andato in escandescenze. Ha iniziato a inveire contro l’autista, pretendendo che il pullman tornasse indietro. Di fronte al rifiuto del conducente, che ha spiegato l’impossibilità di effettuare fermate non previste per le regole aziendali, il programma di viaggio stabilito e soprattutto perché in quel momento si trovavano in autostrada, la situazione è precipitata.
L’autista, per evitare conseguenze peggiori, è stato costretto a fermare il mezzo in una piazzola di sosta sull’autostrada. È stato in quel momento che l’aggressore ha divelto il vetro che delimitava l’abitacolo del conducente e ha sottratto le chiavi del pullman, di fatto prendendo in ostaggio tutti i passeggeri a bordo.
«Eravamo terrorizzati – hanno raccontato le due ragazze di Alatri che si trovavano sul mezzo – non sapevamo cosa potesse succedere. Quell’uomo gridava e minacciava l’autista. Siamo rimasti bloccati per ore, senza poter scendere, con la paura che la situazione degenerasse ulteriormente».
Durante la colluttazione con il passeggero violento, l’autista è stato aggredito, riportando fortunatamente solo ferite lievi. I passeggeri, intanto, hanno vissuto momenti di fortissima apprensione, chiusi all’interno del pullman fermo nella notte.
La svolta è arrivata grazie all’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine, allertate dai passeggeri e dall’autista stesso. Gli agenti sono intervenuti con determinazione e, dopo aver valutato la situazione, sono riusciti a bloccare l’aggressore e a recuperare le chiavi del mezzo, permettendo finalmente la ripresa del viaggio in condizioni di sicurezza.
L’odissea, però, non era ancora finita. L’autobus è stato scortato da una volante della Polizia di Stato lungo il tratto autostradale fino alla caserma più vicina, dove sono stati effettuati i controlli dei documenti di tutti i presenti e raccolte le dichiarazioni dei passeggeri per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
“Quando finalmente siamo scesi, eravamo distrutti – hanno riferito le ragazze alatresi – alcune persone piangevano, altre erano sotto shock. È stata un’esperienza che non dimenticheremo mai”.
L’episodio ha lasciato segni profondi nei viaggiatori coinvolti, molti dei quali sono apparsi visibilmente provati all’arrivo a destinazione, con ore di ritardo rispetto al previsto.




