C’è un nome che negli ultimi anni ha attraversato silenziosamente l’Italia da Nord a Sud, seguendo il filo delle creste più impervie dell’Appennino. È quello di Claudio Cecilia, 65 anni, anagnino, il primo escursionista ad aver raggiunto tutte le 261 montagne che superano i duemila metri dell’Appennino Peninsulare. Un traguardo straordinario, frutto di passione, disciplina e di un legame indissolubile con la montagna.
Le sue avventure in alta quota hanno portato il nome di Anagni su sentieri rocciosi, crinali battuti dal vento, vallate silenziose dove la montagna detta ancora i ritmi del cammino. Ogni salita è diventata racconto, testimonianza, esperienza condivisa. Un modo per mostrare la bellezza dei nostri monti e la forza di chi, come Cecilia, affronta la fatica come parte di un percorso interiore, oltre che sportivo.

La passione di Claudio Cecilia per l’escursionismo lo ha spinto a percorrere chilometri e chilometri lungo l’intero arco appenninico: dalle foreste del Tosco-Emiliano alle pareti del Gran Sasso, fino ai versanti più remoti dell’Aspromonte. Un viaggio che somiglia a una lunga sfida con se stessi, dove ogni vetta conquistata diventa una tappa di crescita personale e insieme un omaggio al proprio territorio.
Con la determinazione che contraddistingue gli appassionati autentici, Cecilia ha collezionato oltre mille cime appartenenti ai più importanti gruppi montuosi dell’Appennino. Ha inoltre completato l’intero gruppo dei Monti Lepini, aggiungendo un ulteriore tassello a un percorso scandito da rigore, preparazione e una capacità fuori dal comune di dialogare con la natura.

















Un risultato che trascende la dimensione sportiva, diventando simbolo di identità locale. Ogni cima raggiunta, ogni foto scattata sopra i duemila metri, ha rappresentato per lui un modo per portare con sé e far conoscere il nome di Anagni, storicamente insignita come capitale dei Monti Ernici.
La sua impresa è un messaggio di resilienza, amore per l’ambiente, rispetto per la montagna. E, soprattutto, un motivo d’orgoglio per la città: la storia di un uomo che ha trasformato la propria passione in un viaggio capace di unire sport, cultura e senso di appartenenza.




