Nel cuore del centro storico di Anagni, un pezzo di storia millenaria torna finalmente a mostrarsi in tutto il suo splendore. La monumentale vasca di epoca romana di Via Bagno, testimonianza eloquente dell’ingegneria idraulica antica, è stata oggetto di un intervento radicale di ripulitura che ne ha restituito dignità e sicurezza.

L’operazione, fortemente voluta dal Comune di Anagni e coordinata dal consigliere comunale con delega alla Sicurezza e all’Igiene pubblica Riccardo Natalia, ha posto fine a una situazione di abbandono che si trascinava da troppo tempo. L’enorme vasca, che rappresenta uno degli esempi più significativi dell’eredità romana sul territorio, giaceva infatti in uno stato di trascuratezza che ne offuscava il valore storico e archeologico.

Per anni i residenti della zona avevano lanciato appelli e segnalazioni, anche attraverso le colonne di questo giornale, chiedendo un intervento che restituisse decoro a un’area tanto preziosa quanto dimenticata. Le loro voci sono state finalmente ascoltate: oggi Via Bagno può vantare un sito archeologico completamente pulito e sicuro, fruibile sia per chi vive nel quartiere sia per i visitatori che scelgono Anagni come meta culturale.
L’intervento di ripulitura non si è limitato alla rimozione di sporcizia e vegetazione infestante, ma ha anche reso l’intera area più sicura, eliminando potenziali pericoli per i passanti e valorizzando un angolo del centro storico che merita di essere riscoperto e tutelato.

La vasca romana, con le sue dimensioni imponenti, racconta secoli di storia dell’antica Anagnia. Questo manufatto idraulico testimonia l’avanzata capacità tecnica degli antichi costruttori e rappresenta un tassello fondamentale nel mosaico del patrimonio archeologico cittadino.
L’iniziativa del consigliere Riccardo Natalia segna un passo importante nella direzione della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico locale, dimostrando che l’ascolto delle istanze dei cittadini può tradursi in azioni concrete. Un segnale positivo che fa ben sperare per futuri interventi di recupero e manutenzione di altri siti di interesse storico-culturale disseminati nel territorio anagnino.




