La questione del nuovo plesso scolastico di via Val Madonna a Fiuggi torna al centro del dibattito politico locale. Dopo le critiche sollevate durante il Consiglio comunale del 4 dicembre dal capogruppo del Partito Democratico, Alberto Festa, è il vicesindaco Marco Fiorini a prendere la parola per fare chiarezza sui numeri e sullo stato di avanzamento dell’opera.
La replica del numero due della giunta non si fa attendere ed è tutt’altro che diplomatica. «Due sono le spiegazioni possibili per errori così grossolani: o si gioca con i numeri in malafede, oppure non si conosce approfonditamente la materia», afferma Fiorini con tono deciso, entrando nel merito delle questioni finanziarie che hanno animato l’aula consiliare.
La storia dei finanziamenti per la nuova scuola media parte da lontano. Il vicesindaco ricostruisce il percorso passo dopo passo: Fiuggi aveva ottenuto, tramite la legge 232/2016, un finanziamento complessivo di 5.231.000 euro destinato agli interventi di messa in sicurezza delle scuole. Con queste risorse il Comune ha realizzato il miglioramento sismico della scuola elementare investendo 1.231.000 euro, mentre i restanti 4 milioni erano stati destinati alla demolizione e ricostruzione della scuola media.
Già nel 2020, però, quella cifra risultava insufficiente a coprire i costi dell’intervento. Ma l’amministrazione comunale non si è arresa. Grazie alla progettazione esecutiva avviata per evitare la perdita del finanziamento, nel 2022 il Comune di Fiuggi ha potuto candidarsi ai fondi del PNRR con un progetto ben più ambizioso: 8,3 milioni di euro, che sono stati puntualmente ottenuti.
Il nodo centrale della vicenda riguarda l’aumento dei costi nel settore edilizio. Tra il 2022 e il 2024, come in tutta Italia, anche a Fiuggi si sono fatti sentire gli effetti del superbonus 110%, della guerra in Ucraina e dell’incremento dei costi energetici. L’aggiornamento dei prezzi ha fatto lievitare il progetto complessivo a circa 12 milioni di euro, costringendo l’Amministrazione comunale a rivedere la strategia.
La soluzione è stata la suddivisione dell’intervento in due lotti: il primo, da 8,3 milioni di euro, è quello finanziato dal PNRR e i lavori sono attualmente in corso. Il secondo lotto, da 3,7 milioni di euro, è invece ancora in attesa delle risorse necessarie.
Fiorini ha inoltre chiarito un aspetto tecnico che aveva generato confusione: il Comune non ha potuto accedere al Fondo Opere Indifferibili (FOI) a causa del ritardo di oltre un anno nell’avvio dei lavori. Un ritardo non imputabile all’amministrazione, ma dovuto al ricorso al TAR che si è reso necessario per confermare il finanziamento. Al momento sono in corso interlocuzioni con il Ministero per il recupero dei tempi e delle somme perse.
Ma l’amministrazione non si è fermata. Nel settembre 2025 Fiuggi ha presentato domanda per accedere ai fondi previsti dalla legge 145/2018, relativi al triennio 2026-2028, richiedendo il massimo importo disponibile: 2,5 milioni di euro. Risorse che, se concesse, saranno destinate interamente al completamento della nuova scuola media.
Sul fronte delle tempistiche, il vicesindaco è stato onesto: sebbene la scadenza prevista dal PNRR sia fissata per giugno 2026, Fiuggi, come molti altri enti italiani, non potrà rispettare tale termine. Tuttavia, l’Amministrazione ha ricevuto rassicurazioni circa un intervento ministeriale che dovrebbe consentire proroghe o il trasferimento dei finanziamenti su altre linee con scadenze più ampie.
La chiusura di Fiorini è un chiaro messaggio politico rivolto all’opposizione. «Il consigliere Festa ha fatto i conti a modo suo, facendo sembrare che questa Amministrazione avesse perso 6,5 milioni di euro», conclude il vicesindaco. «Rifacendo i conti correttamente, possiamo affermare che abbiamo ottenuto 10,8 milioni di euro, destinandoli alla realizzazione di un presidio fondamentale per cultura e istruzione, altrettanto importante degli interventi di messa in sicurezza già completati negli ultimi due mandati».
Una partita ancora aperta, dunque, ma con numeri che, secondo la giunta, raccontano una storia diversa da quella dipinta dall’opposizione. La nuova scuola di via Val Madonna resta al centro delle priorità cittadine, in attesa che i cantieri completino un’opera attesa da anni dalle famiglie di Fiuggi.




