Una nomina che segna l’inizio di una nuova era per la Caritas in provincia di Frosinone. L’arcivescovo Santo Marcianò ha ufficialmente designato don Onofrio Cannato, sacerdote della diocesi di Anagni-Alatri, come nuovo Direttore delle Caritas diocesane di Frosinone-Veroli-Ferentino e di Anagni-Alatri. Una scelta che consolida il cammino di unità pastorale intrapreso dai due territori ecclesiastici e che pone le basi per una collaborazione più stretta nella promozione della carità.
La decisione dell’arcivescovo Marcianò rappresenta un passo significativo nel processo di integrazione tra le due diocesi, che già da tempo lavorano in sinergia su diversi fronti pastorali. Anche dal punto di vista della promozione e della testimonianza della carità – fine precipuo della Caritas Italiana – le due diocesi intraprendono dunque questo cammino comune, rafforzando la loro capacità di risposta alle esigenze del territorio e delle persone più fragili.
Don Onofrio Cannato, figura già nota nell’ambito diocesano per il suo impegno pastorale, si troverà ora a coordinare le attività caritative su un territorio più vasto, che abbraccia numerosi comuni e comunità della provincia di Frosinone. La sua nomina arriva in un momento di transizione organizzativa per la Caritas diocesana, chiamata a ridefinire strategie e modalità operative in vista delle sfide sociali del presente.
Proprio nell’ambito di questo percorso unitario, si rende noto infatti che la Cooperativa Sociale Diaconia dal 1° dicembre 2025 non è più Ente gestore delle attività e servizi della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino. Una chiusura di collaborazione che segna la fine di un capitolo importante per la realtà cooperativa, che negli anni ha operato al fianco della Chiesa locale in molteplici ambiti del sociale.
Alla Cooperativa Sociale Diaconia va il ringraziamento per quanto operato in questi anni, in maniera fattiva e in più ambiti, a servizio delle persone in difficoltà e delle comunità del territorio. Il lavoro svolto dalla cooperativa ha contribuito a dare risposte concrete a chi versava in situazioni di bisogno, lasciando un segno tangibile nell’azione caritativa diocesana.
Con la nuova configurazione organizzativa e sotto la guida di don Cannato, le Caritas delle due diocesi si preparano ad affrontare le sfide future con rinnovato slancio, mantenendo al centro della propria missione l’attenzione ai poveri e la testimonianza evangelica della carità.




