Il Consiglio Comunale di Piglio ha approvato giovedì 19 dicembre il Bilancio di Previsione 2026-2028, un traguardo raggiunto con largo anticipo rispetto alla scadenza naturale del 31 dicembre. Il documento di programmazione finanziaria ha ottenuto 9 voti favorevoli e 2 astenuti, confermando la solidità dell’impostazione amministrativa voluta dal sindaco.
L’amministrazione Felli consegna così alla comunità pigliese un bilancio che nelle intenzioni della giunta rappresenta un equilibrio tra prudenza contabile e attenzione alle esigenze del territorio. In un momento storico caratterizzato da incertezze economiche e da pressioni crescenti sui bilanci degli enti locali, Piglio sceglie la strada della stabilità fiscale.
Nessun aggravio per le famiglie: questa la decisione cardine contenuta nel documento approvato. Le aliquote rimarranno invariate e i cittadini non dovranno fare i conti con ritocchi a tasse o tariffe. Una scelta che l’amministrazione motiva con la volontà di non pesare ulteriormente sulle tasche dei pignolesi, pur garantendo la continuità di tutti i servizi essenziali.
Il bilancio si caratterizza per alcuni elementi distintivi che delineano la strategia dell’ente per il triennio. I conti pubblici vengono presentati in ordine, senza l’assunzione di nuovo debito e con una gestione finanziaria improntata alla sostenibilità. Particolare attenzione viene riservata al miglioramento della liquidità di cassa, un aspetto tecnico ma cruciale per assicurare la puntualità nei pagamenti verso fornitori e creditori.
Sul fronte degli investimenti, la programmazione prevede interventi mirati su più fronti. La manutenzione del territorio figura tra le priorità, insieme all’edilizia pubblica e al completamento delle opere già cantierizzate. Una strategia che punta a consolidare quanto avviato piuttosto che disperdere risorse in nuove iniziative non ancora definite.
L’approvazione anticipata del documento contabile rappresenta un segnale di efficienza amministrativa in un periodo dell’anno tradizionalmente convulso per gli enti locali. Molti comuni arrivano alla scadenza del 31 dicembre con affanno, Piglio invece chiude la pratica con dodici giorni di margine, un dettaglio che testimonia la pianificazione del lavoro degli uffici e degli amministratori.
Dalla maggioranza consiliare filtra soddisfazione per un risultato che viene presentato come conseguenza di “una visione precisa” e dell’attenzione all’interesse collettivo. L’amministrazione rivendica la scelta di anteporre la sostenibilità dei conti alla tentazione di operazioni straordinarie che avrebbero potuto compromettere gli equilibri futuri.

Il bilancio triennale diventa così lo strumento attraverso cui Piglio intende affrontare le sfide dei prossimi anni, puntando sulla solidità finanziaria come presupposto per ogni futura iniziativa. La comunità potrà verificare nel corso dei mesi l’effettiva realizzazione degli interventi programmati e la capacità dell’ente di mantenere gli impegni assunti in questa fase di programmazione.




