Si fa sempre più pesante il tragico bilancio dello scontro mortale avvenuto nella notte tra venerdì e sabato lungo la SS 637, in località Colle Leo a Ceccano. Nelle ultime ore si è spento Alessandro Di Rita, il giovane di diciotto anni che lottava tra la vita e la morte: portato in gravissime condizioni al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, il ragazzo non è riuscito a superare i traumi riportati nell’impatto. La sua morte porta a tre il numero complessivo delle vittime in quello che si configura come uno dei più devastanti sinistri stradali degli ultimi anni in provincia di Frosinone.
Il giovane Alessandro, originario di Vallecorsa, frequentava l’I.I,S. Alessandro Volta e quella notte si trovava in auto con gli amici di sempre, compagni di banco e di vita. Tutti viaggiavano a bordo della Fiat Punto che si è schiantata frontalmente contro un’altra vettura, trasformando una serata tra amici in un incubo senza fine. La perdita del diciottenne aggiunge dolore a dolore in una vicenda che ha già provato duramente diverse famiglie del territorio.
Tra chi ha perso la vita nello spaventoso impatto figura Luigi Ferrante, uomo di quarant’anni che aveva la sua residenza proprio a Ceccano. Da tempo impiegato in Brasile presso la multinazionale Prima Sole Components dell’imprenditore Maurizio Stirpe, era tornato nel suo paese d’origine giusto per celebrare il Natale circondato dall’affetto dei familiari. Il destino crudele lo ha colto mentre percorreva gli ultimi metri che lo separavano dall’ingresso della sua casa, strappandolo all’abbraccio dei suoi cari.
Il violentissimo scontro è avvenuto attorno alle 1:50 della notte. Ferrante si trovava al volante della sua Alfa Romeo 147 quando è avvenuto l’urto devastante con la Fiat Punto guidata da Andrea Lombardi, altro giovane di appena diciotto anni che viveva a Castro dei Volsci, nella frazione di Monte Sant’Angelo. La violenza dell’impatto non ha lasciato scampo ai due conducenti, entrambi deceduti istantaneamente prima ancora che potessero giungere i soccorsi.
Oltre a Lombardi, sulla Fiat Punto viaggiavano altri tre giovanissimi passeggeri, le cui età oscillano tra i diciassette e i diciotto anni, residenti tra Vallecorsa e Villa Santo Stefano. Due di questi ragazzi sono stati estratti dalle lamiere in condizioni gravissime e immediatamente trasportati con massima urgenza verso gli ospedali della capitale: il primo ha raggiunto il San Camillo tramite eliambulanza, mentre Alessandro è stato portato al Gemelli. Il terzo occupante, fortunatamente ferito in maniera meno seria, ha ricevuto le cure necessarie presso l’ospedale Spaziani di Frosinone.
Le prime valutazioni sulla dinamica del sinistro, tuttora oggetto di approfondimenti investigativi, indicano un impatto frontale tra i due mezzi, sebbene le esatte circostanze che hanno portato allo schianto siano ancora da chiarire completamente. Dopo la collisione tremenda, la Fiat Punto ha proseguito la sua corsa fino a schiantarsi violentemente contro una parete muraria. Entrambi i veicoli sono stati letteralmente disintegrati dall’urto, riducendosi a carcasse irriconoscibili di metallo accartocciato.
L’area del disastro ha visto l’intervento massiccio dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato senza sosta per liberare le persone intrappolate nell’abitacolo delle vetture distrutte, oltre alle équipe del 118 con numerose ambulanze e il supporto aereo dell’eliambulanza. La SS 637 è stata interdetta al traffico per molte ore consecutive, il tempo necessario per completare tutti i rilievi tecnici e garantire la sicurezza del tratto stradale. I corpi delle vittime sono stati affidati all’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito, mentre entrambi i veicoli coinvolti sono stati sottoposti a sequestro probatorio.
L’inchiesta è condotta dai Carabinieri del Radiomobile di Frosinone insieme ai militari delle Stazioni di Ceccano e Giuliano di Roma, impegnati a fare luce su ogni aspetto del tragico episodio e a determinare eventuali profili di responsabilità. Gli inquirenti stanno passando al setaccio ogni elemento: dalla velocità di marcia alle condizioni del manto stradale, senza escludere verifiche su possibili alterazioni dovute ad alcol o altre sostanze.
Un dramma di proporzioni devastanti che cancella tre esistenze nel pieno della giovinezza, annientando famiglie travolte da un’angoscia senza confini e lasciando intere comunità attonite e senza parole. Il Natale si tinge di nero per Ceccano, Vallecorsa e Castro dei Volsci, dove al posto dei festeggiamenti prevalgono ora le lacrime e il raccoglimento. L’intera Ciociaria piange i suoi ragazzi, mentre si susseguono ininterrotti i messaggi di solidarietà e vicinanza verso le famiglie colpite da questa perdita che appare insopportabile.




