Il blitz e le misure cautelari
A seguito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, in collaborazione con la Squadra Mobile di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone, gravemente indiziate di una efferata rapina pluriaggravata in abitazione privata.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, riguarda due poliziotti in servizio presso il Commissariato “Salario Parioli” di Roma, già sospesi dal servizio e sottoposti agli arresti domiciliari per altra causa, oltre a due cittadini stranieri, un marocchino e un croato, entrambi con precedenti penali e considerati recidivi reiterati.
Le indagini della Procura e delle Forze dell’Ordine
Le indagini, condotte dai Carabinieri sotto il coordinamento dei magistrati del Dipartimento “Criminalità diffusa e grave” della Procura della Repubblica di Roma, si sono avvalse del supporto operativo della Squadra Mobile di Roma. Fondamentali sono risultate le dichiarazioni delle persone offese, l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area, lo studio approfondito dei tabulati telefonici e l’esame delle copie forensi dei dispositivi elettronici in uso agli indagati.
Questo complesso mosaico investigativo ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei quattro uomini, accusati di rapina in abitazione pluriaggravata, commessa da più persone riunite, all’interno di una privata dimora, con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione e con un danno patrimoniale di particolare gravità per le vittime.
Il terrore nell’abitazione delle vittime
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli indagati si sarebbero introdotti nell’abitazione di due coniugi, situata all’interno del Campo Nomadi di via dei Gordiani, qualificandosi falsamente come Carabinieri dei Parioli. Per rendere credibile la messinscena, indossavano al collo un distintivo delle Forze dell’Ordine, sostenendo di dover effettuare una perquisizione domiciliare per la ricerca di armi e sostanze stupefacenti.
L’azione si è trasformata rapidamente in un incubo. I rapinatori avrebbero agito con minacce e violenza, costringendo i coniugi e i loro figli minori a rimanere chiusi all’interno dell’alloggio, sbarrando anche la porta d’ingresso. Le urla e l’atteggiamento intimidatorio, soprattutto nei confronti della persona offesa che aveva espresso dubbi sulla loro reale identità, avrebbero provocato un malore alla donna e una reazione di puro terrore nel figlio dodicenne, che per lo spavento ha avuto una fuoriuscita involontaria di urina.
Il bottino e il ruolo del basista
Dopo aver setacciato l’abitazione, arrivando persino a smontare con un trapano i pannelli di rivestimento delle pareti, i rapinatori si sarebbero impossessati di 5.000 euro in contanti e di sei orologi di lusso, tra cui cinque Rolex e un Cartier, sottraendo beni di elevato valore economico e simbolico.
Grazie al meticoloso lavoro dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia, è stato possibile non solo identificare tre dei quattro presunti esecutori materiali della rapina, ma anche individuare il basista, un cittadino croato che avrebbe fornito informazioni dettagliate sull’obiettivo, sui movimenti delle vittime e sui nascondigli utilizzati per custodire gli oggetti di valore. Lo stesso soggetto era già stato sottoposto a perquisizione nel luglio 2025, poiché ritenuto indiziato della detenzione di un’autovettura rubata, sulla quale erano state applicate targhe contraffatte appartenenti a un veicolo identico per marca, modello e colore.
L’impegno della Procura contro le rapine in abitazione
La Procura della Repubblica di Roma, attraverso i magistrati del Dipartimento “Criminalità diffusa e grave”, prosegue con determinazione l’azione di contrasto alle più insidiose forme di reati predatori, con il qualificato contributo delle Forze dell’Ordine della Provincia. Le recenti operazioni condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia e dalla Compagnia di Roma-Parioli rappresentano un segnale chiaro nella lotta al fenomeno, purtroppo sempre più diffuso, delle rapine in abitazione, spesso caratterizzate da una violenza brutale e da un profondo impatto psicologico sulle vittime.




