Doveva essere un gesto di accoglienza familiare, si è trasformato in pochi istanti in un dramma di violenza domestica e paura. È quanto accaduto nei giorni scorsi a Colleferro, in via Gramsci, dove un anziano è stato brutalmente aggredito dal nipote al termine di una convivenza ormai insostenibile.
Erano circa le 20.00 quando le urla provenienti dall’abitazione hanno allarmato il quartiere. All’interno dell’appartamento, il giovane, classe 2002, si è scagliato contro il nonno colpendolo ripetutamente con un bastone di alluminio, provocandogli gravi ferite alla testa. L’anziano è crollato a terra in una pozza di sangue, mentre la situazione precipitava rapidamente.
All’arrivo dei sanitari del 118 e dell’autoradio della Polizia di Stato, lo scenario appariva drammatico: il nonno gravemente ferito al piano superiore e il nipote barricato al piano terra, armato e fuori controllo. Quando gli Agenti del Commissariato di P.S. di Colleferro hanno tentato un primo contatto, il 22enne ha aperto la porta impugnando un coltello a scatto lungo 22 centimetri, minacciando gli operatori tra insulti e urla.

Sono seguiti minuti interminabili, gestiti con sangue freddo e professionalità dagli uomini della Polizia di Stato e della Squadra Anticrimine, che hanno avviato una delicata fase di negoziazione. Un dialogo teso ma fondamentale, che ha consentito ai sanitari di entrare in sicurezza e trasportare l’anziano d’urgenza al pronto soccorso, in codice rosso.
Una volta messo in salvo il nonno e isolata l’area, gli agenti sono riusciti a fare irruzione nell’abitazione, disarmando e bloccando il ventiduenne prima che potesse colpire ancora. Al piano superiore, l’evidenza della furia: sangue ovunque e il bastone di alluminio ancora sporco di tracce ematiche, muto testimone di una violenza cieca.
Dietro la cronaca emerge una vicenda di disagio profondo e dipendenza. Il giovane era già noto in ambito familiare per comportamenti aggressivi, minacce e danneggiamenti. La madre stava cercando da tempo di inserirlo in una comunità di recupero, ma era stato il nonno, spinto dall’affetto e dalla speranza di aiutarlo, ad accoglierlo in casa nonostante i precedenti.
L’anziano è stato ricoverato presso l’Ospedale Parodi Delfino, dove i medici gli hanno diagnosticato fratture e contusioni multiple con una prognosi di 45 giorni. Nonostante le condizioni, ha trovato la forza di sporgere denuncia contro il nipote.
Per il giovane si sono aperte le porte del carcere di Velletri. Dovrà rispondere delle accuse di lesioni gravissime, estorsione e minaccia a pubblico ufficiale. Solo il tempestivo intervento e la lucidità operativa degli uomini del Commissariato di Colleferro hanno evitato che una serata di follia si trasformasse in una tragedia irreversibile.




