Ad Anagni un nuovo, imperdibile appuntamento culturale che accompagnerà cittadini e visitatori dalle festività natalizie fino all’Epifania. Dal 22 dicembre al 6 gennaio, Casa Barnekow ospita la mostra personale di Carlo Costa, un’esposizione che porta il pubblico alla scoperta di un universo artistico fatto di rame, natura e introspezione.
Le sale dell’elegante dimora storica anagnina accolgono una selezione di opere in rame lavorate a mano, tutte accomunate da un filo conduttore preciso e suggestivo: la figura dell’albero. Non si tratta però di una semplice rappresentazione botanica, ma di una visione più profonda e personale, in cui ogni elemento naturale diventa specchio di stati interiori e momenti della vita vissuta.

Carlo Costa utilizza il rame come linguaggio espressivo, sfruttando le potenzialità di questo materiale nobile e antico per dare forma a un racconto intimo e universale al tempo stesso. Radici, tronchi e rami si trasformano in immagini che parlano di crescita, resistenza, fragilità e trasformazione, traducendo in forma e materia esperienze personali che diventano patrimonio condiviso.
Il rame, con le sue naturali variazioni cromatiche e i segni impressi dalla lavorazione artigianale, conserva la memoria del gesto e del tempo. Ogni superficie racconta una storia, ogni piega e sfumatura restituisce l’intensità di un momento vissuto. Il risultato è un corpus di opere che invitano alla contemplazione e alla riflessione, offrendo al visitatore l’opportunità di ritrovare se stesso nelle forme della natura.
La scelta di Casa Barnekow come location espositiva non è casuale: l’atmosfera raccolta e suggestiva di questo spazio culturale nel cuore di Anagni si presta perfettamente a un’esperienza artistica che richiede tempo e attenzione, un dialogo silenzioso tra opera e spettatore.





La mostra rappresenta un’occasione preziosa per trascorrere le festività all’insegna dell’arte contemporanea e della bellezza, scoprendo il lavoro di un artista che ha scelto di esprimersi attraverso una tecnica antica e una sensibilità moderna. Un appuntamento che arricchisce l’offerta culturale della città in un periodo dell’anno particolarmente significativo, quando il tempo sembra rallentare e lasciare spazio alla riflessione.
L’ingresso è libero e la mostra rimarrà visitabile fino al 6 gennaio 2025, offrendo a tutti la possibilità di immergersi in questo affascinante percorso tra arte, natura e interiorità.




