Blitz all’alba dei Carabinieri della Compagnia di Frascati che questa mattina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone ritenute responsabili di una serie di rapine aggravate avvenute nella Capitale. L’operazione, condotta su delega della Procura della Repubblica di Roma, ha portato in carcere due uomini e agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico una donna.

Gli indagati sono un trentenne originario di Genzano di Roma e residente ad Ardea, un quarantottenne romano domiciliato ad Aprilia e una venticinquenne anch’essa residente ad Aprilia. Secondo le risultanze investigative, il trio sarebbe gravemente indiziato di aver messo a segno due rapine e tentato una terza nella giornata del 3 gennaio 2024, prendendo di mira due farmacie e un supermercato nei quartieri di Tor Bella Monaca e Tor Vergata.
L’indagine attraverso le telecamere
L’attività investigativa, coordinata dai magistrati del dipartimento Criminalità diffusa e grave della Procura capitolina, si è sviluppata attraverso un’accurata analisi delle immagini di videosorveglianza degli esercizi commerciali colpiti e delle zone circostanti. Un lavoro certosino che ha permesso agli inquirenti di ricostruire la dinamica dei colpi e identificare i presunti autori.

Durante le rapine, i tre avrebbero fatto ricorso all’uso di armi da fuoco con le quali hanno minacciato i titolari delle attività per farsi consegnare il denaro presente nelle casse. Il bottino complessivo ammonta a circa 2.100 euro, cifra sequestrata nel corso dei tre episodi contestati.
La disponibilità di armi e la pericolosità
Un elemento che ha aggravato la posizione degli indagati è proprio l’accertata disponibilità di armi, utilizzate per intimidire le vittime e garantirsi la riuscita dei colpi. La presenza di strumenti così pericolosi ha spinto l’autorità giudiziaria a disporre misure cautelari particolarmente severe, con la reclusione in carcere per i due uomini considerati maggiormente coinvolti.
Si precisa che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che, in base al principio di presunzione di innocenza, gli indagati devono ritenersi non colpevoli fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.
Altro arresto a Santo Stefano
Sul fronte del contrasto alle rapine in danno di esercizi commerciali, va segnalato anche l’intervento del giorno di Santo Stefano quando i Carabinieri della Stazione di Torvajanica avevano arrestato due uomini gravemente indiziati di aver compiuto un colpo in una farmacia di viale Francia a Pomezia. In quell’occasione erano rimaste ferite due donne, medicate al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna.
Durante la fuga, i due malviventi erano stati rintracciati dai militari dell’Arma a bordo di un suv mentre tentavano di sottrarsi alla cattura. Un’operazione che testimonia l’intensificazione dei controlli sul territorio per garantire maggiore sicurezza a cittadini e commercianti.
Le indagini proseguono per verificare eventuali collegamenti tra i diversi episodi e accertare se gli arrestati possano essere coinvolti in altri colpi simili avvenuti nella zona.




