L’atmosfera suggestiva di uno dei borghi più caratteristici della provincia – quello di Pofi – sta facendo i conti, in questi ultimi tempi, con una realtà quotidiana decisamente meno poetica. Negli ultimi mesi, stando alle diverse segnalazioni giunte alla redazione di questo giornale, quello che dovrebbe essere il normale scorrere della vita cittadina è spesso interrotto con frequenza preoccupante da due criticità che pesano come macigni sulla qualità della vita dei residenti ovvero la carenza idrica e le improvvise interruzioni dell’energia elettrica. Non si tratta solo di piccoli fastidi passeggeri, ma di veri e propri ostacoli che colpiscono le famiglie e le attività commerciali, spesso proprio durante i giorni di festa, rendendo necessaria una riflessione profonda sulla gestione delle reti nel comprensorio.
La mancanza d’acqua dai rubinetti è diventata ormai una costante che obbliga molti cittadini – non solo pofani – a fare i conti con un razionamento idrico forzato. I residenti di Pofi e dei comuni limitrofi chiedono a gran voce una rimodulazione del servizio che possa garantire la continuità dell’erogazione, evitando che intere zone restino a secco senza preavviso. In questo scenario, gli occhi sono puntati sulle infrastrutture strategiche del territorio, come la sorgente di Capo Fiume a Collepardo dove batte il cuore del rifornimento idrico di zona.
Questo snodo fondamentale è il polmone che alimenta numerosi Comuni, tra cui – appunto – Pofi e paesi viciniori. Il sistema di approvvigionamento si poggia su una rete complessa essenziale per garantire la portata idrica a un numero piuttosto importante di utenti. Purtroppo, la carenza idrica spesso induce al razionamento delle risorse a danno di numerosi cittadini del territorio.
A complicare il quadro già difficile si aggiunge l’incognita dell’elettricità. Il centro storico di Pofi è stato recentemente teatro di diversi episodi in cui l’energia elettrica è venuta a mancare improvvisamente, lasciando residenti e commercianti al buio. L’ultimo episodio risale alla scorsa vigilia di Natale. Il Comune di Pofi si è prontamente attivato in ogni occasione, come spiega anche ad anagnia.com l’assessore Pietro Paolo Fabrotta, sollecitando l’intervento immediato dell’Ente gestore del servizio elettrico per il ripristino delle linee. Sebbene le squadre tecniche siano intervenute con tempestività, la ripetitività dei guasti solleva dubbi sulla tenuta dell’infrastruttura elettrica cittadina, specialmente nel cuore antico del paese, dove ogni blackout rappresenta un colpo durissimo alla sicurezza e alla serenità della comunità.




